Neil Young torna in Europa in tour.

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Neil Young torna in Europa in tour.

Neil Young è uno dei più influenti e controversi cantanti–autori della sua generazione, uno dei pochi veterani del rock con la carica e la vitalità di un giovane musicista. Dall’inizio della sua carriera ad oggi non ha mai smesso di scrivere, registrare, e suonare; esplorando nuovi territori musicali, dal rockabilly al blues fino all’elettronica.

Ed ora… torna in Europa in tour, la prossima estate, toccando l’Italia con imperdibili fantastici concerti. Neil si fara’ accompagnare dai Promise of The Real, la band di Lukas Nelson (figlio di Willie Nelson), in cui suonano Anthony Logerfo , Corey McCormick e Tato Melgar ,con cui ha realizzato l’ultimo lavoro “ Monsanto Years “Album dal forte contenuto politico, ben esplicitato nel titolo, che vede l’Artista andare contro tutti: media, corporation, la compagnia agrochimica Monsanto (che opera con biotecnologie agrarie e che, a detta di molti, sta rovinando l’America con gli OGM).
Le date:
13 luglio Piazzola Sul Brenta (Pd), Anfiteatro Camerini
15 luglio Roma, Teatro delle Terme di Caracalla
16 luglio Lucca, Piazza Napoleone – Lucca Summer Festival
18 luglio Milano, Market Sound

Neil Young nasce a Toronto, in Canada, il 12 novembre del 1945. Dopo avere militato negli Squires e poi nei Mynah Byrds, nel 1966 è a Los Angeles dove forma i Buffalo Springfield insieme a Stephen Stills. Nel 1968, dopo due soli album, lascia anche quel gruppo e inizia una lunga carriera solista – spesso accompagnato dai fedeli Crazy Horse, ma anche da altre formazioni -, che non gli impedirà comunque di far parte di uno dei supergruppi di maggior successo degli anni ’70.
A ridosso dell’estate 2011 esce A TREASURE, disco registrato dal vivo nella prima metà degli anni ’80 con il gruppo country rock degli International Harvesters, mentre il disco del 2012, AMERICANA, vede Young riunirsi ai Crazy Horse (Frank “Poncho” Sampedro, Billy Talbot e Ralph Molina) per un progetto particolare: una rivisitazione in chiave elettrica del repertorio tradizionale americano, ma non solo (c’è anche l’inno inglese “God save the queen”), in cui riaffiorano gloriose pagine ultracentenarie (“Oh Susannah”, “Clementine”), “Gallows pole” (già nel repertorio dei Led Zeppelin) e la “This land is your land” di Woody Guthrie. Nel 2012 viene pubblicata l’autobiografia “Wagin having peace” in cui l’artista rivela di non assumere più droghe da un anno; sempre nel 2012 esce il nuovo capitolo discografico PSYCHEDELIC PILL.

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