Chivasso, dove il cuore Ferrari corre forte in aiuto della solidarietà

di Claudia Esposito14914572_456124914557786_165581368_n

Chivasso. Sentirsi per un giorno come i piloti di Formula Uno alla guida delle Rosse di Maranello. Il sogno di molti appassionati è stato realizzato dall’”Independent Cars Italia” di Chivasso, motor club nato da poco grazie all’iniziativa di Vittorio Bevilacqua e Francesco Salemi, provenienti dall’esperienza precedente di un noto club Ferrari. Primo appuntamento del nuovo corso una giornata di test drive su strada alla guida di una Ferrari 458 Italia e di una Ferrari California, sfrecciando lungo un tracciato di 10 chilometri su autostrade e statali della provincia torinese..

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Adrenalina alle stelle, entusiasti i partecipanti, donne, uomini e ragazzi che hanno fatto registrare il tutto esaurito per i 60 giri previsti sia cimentandosi al volante che affiancando, da passeggeri, piloti professionisti. “L’obiettivo della nostra associazione – spiega Vittorio Bevilacqua, cofondatore del club – è svincolarsi dai vincoli del monomarca per abbracciare tutto il settore delle supercar, ma soprattutto vogliamo rilanciare nel mondo automobilistico il nome di Chivasso, città da sempre legata al marchio “Lancia”. Il nostro sogno – continua – è che, dopo la chiusura dello stabilimento automobilistico locale, l’amministrazione cittadina possa dare nuovo smalto allo storico logo del torinese, predisponendo un museo dove i collezionisti possano esporre le proprie vetture”. Nella giornata di test drive su strada anche un occhio alla solidarietà con la promozione di progetti solidali come quelli della onlus “Aiutiamo la stella a brillare”, associazione attiva nel sostenere i bambini afflitti da malattie neurologiche. Ulteriori iniziative solidali dell’”Independent Cars Italia” arriveranno nei prossimi mesi tra cui sarà ripreso il progetto “Regaliamo un sorriso”, organizzata a favore dei bambini dell’ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino. Un’esperienza già partita negli anni scorsi come precedente club Ferrari che ha aiutano i piccoli degenti a dimenticare per un giorno sofferenze e malattie, passando un giorno non in corsia bensì sui bolidi di Maranello. Già, perché il cuore rosso Ferrari batte forte anche per la solidarietà. Madrina della scorsa edizione l’attrice Roberta Scardola, nota al grande pubblico soprattutto per il suo ruolo di Carlotta nella serie tv “I Cesaroni”. “L’iniziativa “Regaliamo un sorriso” – precisa Vittorio Bevilacqua – è il nostro fiore all’occhiello. L’anno prossimo, come “Independent Cars Italia” allargheremo l’adesione anche ad altri marchi di prestigio del mondo delle supercar, non limitandoci alle sole Ferrari. Speriamo che Roberta torni da noi come madrina la prossima estate perché ha sposato appieno la nostra causa a favore dei piccoli ricoverati. Siamo certi che ci resterà vicina nonostante i suoi numerosi impegni tra tv, teatro, scuole di recitazione e il “Social World Film Festival”, la prestigiosa Mostra internazionale del cinema sociale che si tiene ogni estate a Vico Equense, in costiera sorrentina, di cui lei è la presentatrice storica”.

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