Si rinnova il mito di John Lennon


di Riccardo Bramante.-

Qualche tempo fa da un sondaggio condotto a livello internazionale è emerso che il brano musicale più famoso nel mondo era “Imagine” di John Lennon.

A buona ragione, quindi, questo brano, composto nel 1971, è stato ripreso come filo conduttore delle celebrazioni organizzate per il 78° anniversario della nascita del grande cantautore, che ricorre appunto nell’ottobre del 1940. Per ricordarlo non solo sotto l’aspetto strettamente musicale ma anche come personaggio privato ci sarà un film, un album cd ed un libro.

l film, intitolato appunto “Imagine”, sarà presentato nelle sale cinematografiche italiane nei giorni 8, 9 e 10 ottobre prossimi ed è stato diretto ed interpretato nel 1971 dallo stesso John Lennon e dalla moglie Yoko Ono che lo hanno girato in gran parte nella loro residenza di Tittenhurst Park ad Ascot e contiene circa 15 minuti di contenuti inediti che raccontano la loro vita quotidiana con scene reali riprese in un giorno qualsiasi uniti a momenti di “fiction” ed apparizioni di loro noti amici come Andy Warhol, George Harrison e Jack Palance; il tutto con le musiche dello storico album “Imagine” restaurato e rimasterizzato nei mitici Abbey Road Studios ma anche con inediti ripresi durante la registrazione di “How Do You Sleep?” e “Oh My Love”

Ad anticipare il film sarà l’uscita , a cura della Universal Music, di un box set di sei dischi dal titolo “Imagine – The Ultimate Collection” che contiene più di 140 storiche tracce, di cui due in Blu-ray, remixate e rimasterizzate sotto la supervisione di Yoko Ono che tanta parte ha avuto nella vita, anche artistica, di Lennon.

Completa il trittico delle celebrazioni il libro “Imagine Yoko Ono”, curato dalla stessa Ono, che racconta genesi, evoluzione e retroscene legate alla preparazione del leggendario album anche attraverso l’utilizzo di moltissimo materiale inedito che mette in evidenza il ruolo importante avuto anche in quella occasione dalla controversa artista giapponese che ha ringraziato la Casa editrice in quanto “per la prima volta così tanti testimoni abbiano voluto gentilmente concedermi il loro tempo per darmi un po' di verità con le loro parole e foto”.

Articolo di Riccardo Bramante






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