GLI ANGELI DI GIFFONI

Federico Pini, giornalista televisivo – inviato di Mediaset ai più importanti eventi culturali e artistici italiani, sempre attento ai fatti di attualità più rilevanti, ha aperto una finestra sul cielo di Giffoni, volendo parafrasare il titolo del suo libro, “Una finestra sul cielo” (Intrecci Edizioni).

Federico Pini, giornalista televisivo – inviato di Mediaset ai più importanti eventi culturali e artistici italiani, sempre attento ai fatti di attualità più rilevanti, ha aperto una finestra sul cielo di Giffoni, volendo parafrasare il titolo del suo libro, “Una finestra sul cielo” (Intrecci Edizioni).Il Giffoni Film Festival rappresenta un evento mondiale straordinario, dedicato al cinema e ai giovani, protagonisti assoluti: pubblico, giurie, master class, eventi collaterali… tutto ruota intorno a quelli che vengono ormai denominati “Giffoners”! Sono migliaia i ragazzi di tutto il mondo, infatti, coinvolti da cinquant’anni in questa importantissima rassegna cinematografica, in cui hanno la possibilità di incontrare e dibattere senza formalità con attori, registi, sceneggiatori, cantanti, scrittori, giornalisti di caratura internazionale.

Il Giffoni Film Festival rappresenta un evento mondiale straordinario, dedicato al cinema e ai giovani, protagonisti assoluti: pubblico, giurie, master class, eventi collaterali… tutto ruota intorno a quelli che vengono ormai denominati “Giffoners”! Sono migliaia i ragazzi di tutto il mondo, infatti, coinvolti da cinquant’anni in questa importantissima rassegna cinematografica, in cui hanno la possibilità di incontrare e dibattere senza formalità con attori, registi, sceneggiatori, cantanti, scrittori, giornalisti di caratura internazionale.

Quest’anno Giffoni ha raggiunto “quota cinquanta”, festeggiando in modo molto diverso da quello che ci si sarebbe aspettati. Ma il virus non ha fermato una macchina organizzativa straordinariamente perfetta, che ha addirittura delocalizzato una serie di eventi, per portare il messaggio di cultura e di bellezza oltre la cittadella del cinema ormai conosciuta a livello internazionale! Federico Pini ha seguito questa edizione molto particolare di GFF, completamente stravolta alla luce dell’emergenza Covid.

- È stata la prima volta a Giffoni, per te?

- Sì, è la prima volta che seguo il Festival di Giffoni, ed è surreale aggirarsi nella cittadella del cinema senza incontrare ragazzi e artisti. Solo un centinaio di giovani sono in presenza e quasi tutti gli attori e i registi si collegano in streaming.

- Che atmosfera si respira?

- Nonostante tutto, un grande entusiasmo e una grande voglia di ripartire, non darla vinta al virus. I giovani, gli organizzatori, lo staff tecnico e tutta la direzione organizzativa sono molto motivati.

- Nel tuo libro parli di angeli, anche di quelli che non hanno le ali. I giovani “Giffoners” sono angeli?

- Certamente! Questi giovani, e tutti quelli collegati da tante parti del mondo, stanno facendo sentire forte la loro voglia di bellezza, di vita, di cultura e di sano divertimento. Sono gli angeli da cui ripartire, dopo questa incredibile esperienza del Covid-19.

Anche a Giffoni, dunque, Federico Pini porta un messaggio di positività: lui, che nel suo libro ha testimoniato l’esperienza di fede che ha cambiato la sua vita, crede fortemente nel potere dei giovani e nella loro voglia di costruire un sistema sociale e culturale nuovo. Chi viene a Giffoni non può non crederci!

Rosa Gargiulo







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