Melissa Panarello risponde all’intervista rilasciata dal neuropsichiatra Stefano Benzoni
Melissa Panarello risponde all’intervista rilasciata dal neuropsichiatra Stefano Benzoni a FQMagazine dove cita la stessa e il suo romanzo d’esordio “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire” parlando di storie, di pratiche chemsex anche fra adolescenti, che raccontano alla loro età incontri sadomaso modello Melissa P., di minorenni che si incontrano con persone che non conoscevano in luoghi come le dark room- La Panariello infatti ricorda sul social che non hai mai messo piede in una dark room, non ha mai assunto droghe né per facilitare il sesso, né per divertirsi, né per anestetizzarsi, dal momento che ha una paura esagerata delle droghe tutte, compresi i farmaci.
Alla Panarello sembra assurdo paragonare vicenda di sesso, droga e dark room con quella che lei ha raccontato tredici anni fa in un romanzo e ancora di piu’ senza senno di logica che un professionista neuropsichiatra come Stefano Benzoni non riconosca, la realtà del romanzo come il suo e metta nel mucchio cose a caso senza sapere.
Il romanzo cento colpi di spazzola di Melissa Panarello è stato duramente criticato per la sua forma letteraria. Scritto sotto forma di diario in cui la protagonista riversa le proprie emozioni e descrive accuratamente le proprie giornate, non narra una vicenda concatenata e sviluppata, ma presenta una sequenza di piccole e brevi esperienze sessuali esplicitamente descritte.