Parigi Si è chiusa ieri a Parigi la più concitata e straniante tornata di sfilate dell’alta moda francese,i giochi si sono chiusi con le presentazioni dell’alta gioielleria. Indimenticabile la collezione Chopard creata grazie allo straordinario ritrovamento di un diamante, The Queen of Kalahari, perfetto e puro da 342 carati, un’enormità. Caroline Scheufele, anima creativa e visionaria della maison, l’ha fatto tagliare in 23 pietre (cinque di queste superano i 20 carati) con cui ha composto la parure più bella e preziosa del mondo. Si tratta di sei gioielli che passeranno alla storia come «Jardin de Kalahari»: un sublime girocollo cui si può innestare un fiore di diamanti che diventa a sua volta il punto d’attacco di tre preziosissimi pendenti con le pietre più grandi del Jardin.
Ognuno di questi può essere indossato da solo, ma l'opzione com celebrasse la bellezza”. Caroline, che ha seguito persopleta toglie il fiato. In più ci sono gli orecchini (a loro volta trasformabili) un bracciale manchette, due anelli e uno straordinario orologio segreto. Se la miniera di Karowe, in Botswana, è tra i numerosi fornitori Chopard di oro, pietre colorate e diamanti impegnati a soddisfare i criteri di certificazione indipendenti del Green Carpet Challenge promosso da Eco-Age, è merito di Caroline Scheufele, co-presidente di Chopard e pioniera dello sviluppo sostenibile nell’ambito della gioielleria. Proprio in questa miniera è stata rinvenuta una rarissima gemma di 342 carati, che Caroline ha chiamato Queen of Kalahar, un diamante di 342 ct di colore D e purezza di grado F (Flawless). “Ho capito subito che mi trovavo di fronte a una pietra estremamente rara, di incantevole bellezza e straordinariamente pura” – ha raccontato Caroline – “La pietra è assolutamente straordinaria, ma non volevamo considerarla come un semplice trofeo, così ci siamo impegnati per regalarle un destino che nenalmente l’intera avventura di questa meraviglia, ha affidato alla perizia degli artigiani dei laboratori Choprad questo esemplare straordinario per dare vita alla parure, Le Jardin de Kalahari, con 23 diamanti dei quali cinque oltre i 20 carati, a cui Caroline Scheufele, anima della creazione della Maison, ha regalato corrispondenze poetiche. Infatti, il diamante taglio brillante da 50 ct è diventato un girasole, quello taglio a cuore di 26 ct una viola del pensiero e il taglio a goccia da 25 ct un fiore di banano, mente il diamante taglio coussin da 20 ct è stato posizionato faccia a faccia con il papavero e il diamante taglio smeraldo da 21 ct collocato di fianco alla ninfea. Collier The garden of kalahari Da una gemma stupefacente eccola collezione The Garden of Kalahari, di sei gioielli – presentata già al Teatro di Châtelet di Parigi e il 26 gennaio presso la boutique Chopard di Place Vendôme in occasione della settimana della Haute Couture -, Ha richiesto quasi un anno di lavoro. Il pezzo principale, il collier, è declinato in quattro versioni: un girocollo che attraverso un meccanismo invisibile si apre al centro per adottare un prezioso fiore che diventa a sua volta il punto di attacco di tre pendenti impreziositi dai tre diamanti più grandi del Jardin de Kalahari. Ognuno di questi può essere indossato solo o insieme fino a riunire le tre pietre che culminano nel collier, metamorfosi che coinvolge anche il diamante taglio a cuore e quello a goccia che possono essere indossati come orecchini con il collier sul quale si può fissare o meno il fiore e il diamante taglio brillante. Gli orecchini inoltre possono essere indossati anche senza i diamanti a cuore e a goccia.