Depeche Mode, il nuovo singolo ‘Where’s the revolution’

14611141_10155172146180329_7473277894647598323_nDave Gahan

nel nuovo singolo dei Depeche Mode,Where’s The Revolution’, da oggi in radio e in digitale. Il singolo, di cui i Depeche Mode hanno presentato un assaggio durante la loro seguita conferenza stampa che si è tenuta a Milano l’autunno scorso, segna il ritorno dei pionieri dell’elettronica dopo quattro anni di silenzio discografico. Il singolo anticipa ‘Spirit’, il nuovo album già disponibile per il pre-order.

I Depeche Mode presenteranno il nuovo disco con un grande tour mondiale che non mancherà di regalare performance memorabili ai fan vecchi e nuovi. Nel corso della prima parte del Global Spirit Tour (i cui biglietti sono già in vendita), la band si esibirà per più di 1,5 milioni di spettatori a 34 concerti in 21 paesi europei. La tournée inizierà il 5 maggio a Stoccolma e proseguirà negli stadi europei prima di arrivare in Nord America e Sud America dopo l’estate. Tra le tappe italiane figurano Roma (25 giugno allo Stadio Olimpico), Milano (il 27 allo stadio San Siro) e Bologna, il 29 giugno al Dall’Ara.

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Depeche Mode presenteranno il nuovo disco con un grande tour mondiale che non mancherà di regalare performance memorabili ai fan vecchi e nuovi. Nel corso della prima parte del Global Spirit Tour (i cui biglietti sono già in vendita), la band si esibirà per più di 1,5 milioni di spettatori a 34 concerti in 21 paesi europei. La tournée inizierà il 5 maggio a Stoccolma e proseguirà negli stadi europei prima di arrivare in Nord America e Sud America dopo l'estate. Tra le tappe italiane figurano Roma (25 giugno allo Stadio Olimpico), Milano (il 27 allo stadio San Siro) e Bologna, il 29 giugno al Dall'Ara.

14642305_10155195262815329_7245297824587230547_n Nel 1980 Vince Clarke, Alan Wilder, Andrew Fletcher e David Gahan, di Basildon (Essex), danno vita ai Depeche Mode. Abbandonate le chitarre del punk in favore della nascente ondata elettronica, ottengono un contratto con la Mute Records, a tutt’oggi la loro etichetta, e dopo il primo singolo "Dreaming of me", sfiorano la top ten britannica con "New life", e vi fanno il primo ingresso con "Just can’t get enough". Al termine del tour che segue il primo album SPEAK & SPELL, tuttavia, il leader del gruppo Vince Clarke decide, a sorpresa, di lasciare la band, adducendo come motivazione il desiderio di rimanere un musicista di studio, uno sperimentatore. Uno dei suoi primi "esperimenti", quello degli Yazoo (in coppia con la cantante rhythm’n’blues Alison Moyet), ottiene un notevole successo; meno riscontri otterrà invece con gli Erasure. La defezione non distrugge i Depeche Mode, che si ritrovano in casa il talento di Martin Gore, meno pop e più "dark" di Clarke, la cui hit "Just can’t get enough" rimane comunque un cavallo di battaglia. Come sostituto entra a far parte del gruppo Alan Wilder, tastierista e cantante. Il primo singolo del dopo-Clarke, "See you", va ancora meglio di "I just can’t get enough", e lo stesso vale per gli album successivi; i Depeche Mode cominciano a raggiungere un solido seguito che non perde uno dei loro EP, per le notevoli versioni remix o per gli inediti che vi compaiono. Una svolta importante arriva con il singolo "People are people", dalla ancora più marcata impronta elettronica: grazie ad esso i Mode sbarcano anche in Usa. Dopo la raccolta THE SINGLES, il suono comincia ad evolversi e ad abbandonare l’elettro-pop, rivelando alle "masse" le capacità compositive di Gore. I concerti del gruppo cominciano a diventare sempre più affollati, a dispetto delle feroci critiche di chi alla fine degli anni ’80 sta scoprendo il ritorno al purismo acustico degli U2 di "Rattle and hum". La fama della band va crescendo in modo esponenziale, e nei live 101 e SONGS OF FAITH AND DEVOTION LIVE è documentata la capacità dei Mode di ottenere calore dalle "fredde" tastiere. Proprio SONGS OF FAITH AND DEVOTION, del 1993, ne attesta una inaspettata sintonia con le giovani bands del "grunge". Il disco domina le classifiche di tutto il mondo e guadagna ulteriori generazioni di fans. Ma lo stress da tournée rischia di rivelarsi fatale al gruppo: Dave Gahan sfiora la morte per overdose, e Alan Wilder decide che dopo tredici anni può mettersi a riposo. Il rischio di scioglimento è sventato da ULTRA, molto cupo e vicino nelle sonorità a lavori precedenti (ad esempio VIOLATOR). Nel 1998, Gore e compagni stilano con una nuova raccolta di singoli e un tour un nuovo bilancio della propria carriera, alla quale viene tra l’altro dedicato un omaggio con un tribute album (che vede ospiti Cure e Smashing Pumpkins). Dopo un lungo silenzio, i Depeche tornano nel 2001 con EXCITER, album meno cupo di ULTRA, ma comunque intimista e dedicato alle love songs. A seguire un nuovo tour. I Depeche entrano così in una lunga pausa, interrotta solo da progetti solisti di Gahan e Gore e da un disco di remix, che arriva nel 2005. Poco dopo i Depeche ritornano in piena attività: PLAYING THE ANGEL è il nuovo disco di inediti, pubblicato nell'autunno dello stesso anno e anticipa un tour mondiale che arriva in Italia a febbraio (nella doppia data milanese viene registrato un DVD dal vivo) e in estate. A marzo inizia anche il progetto di ristampa dei dischi di catalogo: VIOLATOR, MUSIC FOR THE MASSES e SPEAK & SPELL escono in una collectors edition CD+DVD che comprende filmati e brani inediti, oltre all’album originario remixato nel formato 5.1. Nel 2008 la band si riunisce e inizia a lavorare al nuovo album, che esce nella primavera 2009: si intitola SOUNDS OF THE UNIVERSE e viene seguito da un tour mondiale. Nel 2010 esce invece a inizio novembre il CD/DVD TOUR OF THE UNIVERSE: LIVE IN BARCELONA. L'anno successivo è la volta di REMIXES 2: 81-11, secondo capitolo, a distanza di sette anni in cui alcuni dei brani più famosi della band vengono remixati da altri musicisti, tra cui due ex componenti: Vince Clarke e Alan Wilder. 'Spirit', il nuovo album già disponibile per il pre-order.Il disco uscirà in tutto il mondo il 17 marzo per Columbia Records in versione standard (fisica e digitale) con 12 brani. La band pubblicherà anche una versione deluxe in doppio CD, contenente uno speciale booklet di 28 pagine di foto e artwork esclusivi, più 5 remix realizzati da Depeche Mode, Matrixxman e Kurt Uenala, chiamati 'Jungle Spirit Mixes'.'Spirit' uscirà anche in versione doppio vinile 180 g, che contiene l'album standard su 3 facciate più una speciale serigrafia di 'Spirit' stampata sulla quarta facciata. L'artwork e le fotografie che accompagnano l’album sono state realizzate da Anton Corbijn, celebre film-maker e collaboratore storico della band.

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