Report e tax credit: un articolo per capire meglio le verità del cinema italiano.
“Dopo il servizio del (17 aprile), su Report, in merito al tax credit, da Goodinfinance.com un nuovo articolo di Mario La Torre,
estensore della legge sul tax credit al cinema e membro dell’Audiovisual Working Party presso il Consiglio d’Europa”
PADOAN, TI PRESENTO CAMERON
Datemi un Blockbuster e vi solleverò il Bilancio!
[La recente inchiesta di Report riapre il dibattito sugli aiuti pubblici al cinema ed alla cultura, quando in altri Paesi l’industria di celluloide è fonte di reddito, di promozione del territorio, di esportazione di prodotti e valori identitari: eppure, basterebbero gli incassi di Avatar per coprire la “manovrina” di correzione al DEF]
Se l’Italia, Paese di talenti, tra i talenti, avesse dato i natali anche a James Cameron, il Ministro Pier Carlo Padoan avrebbe potuto commissionargli un film di successo per finanziare la manovra correttiva da 3,4 miliardi richiesta dalla Commissione UE all’Italia [http://www.mef.gov.it/documenti-pubblicazioni/doc-finanza-pubblica/].
Scorrendo i dati di box office, scopriamo, infatti, che Avatar e Titanic, due tra i film più noti di Cameron, hanno incassato, rispettivamente, nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, circa 2,7 e 2,1 miliardi di dollari; corretti per l’inflazione (i film sono usciti nel 2009 e nel 1997) circa 3 miliardi per Avatar e 2,5 miliardi per Titanic.
http://www.boxofficemojo.com/yearly/?view2=worldwide&view=releasedate&p=.htm
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