Teatro Grande degli Scavi di Pompei, da giovedì prossimo al 23 luglio, diventa palcoscenico di un primo ciclo (il progetto è quadriennale) di opere che vanno dall”Orestea’ e ‘Prometeo’ di Eschilo, ad ‘Antigone. Una storia africana’ di Jean Anouilh da Sofocle, le ‘Baccanti’ di Euripide e ‘Fedra’ di Seneca.
La rassegna di drammaturgia antica dal titolo ‘Pompeii Theatrum Mundi‘ è nata d’intesa e in collaborazione con il Teatro Stabile di Napoli e il Parco Archeologico di Pompei, con un primo ciclo di drammi che prevede cinque grandi testi riproposti al pubblico nello scenario del più imponente sito archeologico del mondo.[WPSM_COLORBOX id=15386]