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Vittorio Camaiani fw 2017 “La Marrakech di Camaiani in Galleria Cavour” – Bologna

“Come negli anni ’50 ” venerdì 13 ottobre alle 18,00

petit defilè in Galleria Cavour Green

 

“Lo stilista sceglie singolarmente un collezione

invernale per raccontare questa terra che nell’immaginario

collettivo è generalmente associata al caldo e di conseguenza

ai tessuti leggeri.

Ma come fece con l’omaggio all’Egitto, Camaiani ama viaggiare

“al contrario” e stupirci con la scelta senz’altro più originale in cui 

è il cachemire a raccontare i colori del Marocco.”

Dopo Roma, “AtelierPerUnGiorno” arriva come di consueto a Bologna. La città stavolta accoglie le crezioni di Vittorio Camaiani nella prestigiosa Galleria Cavour, centro pulsante della Moda internazionale dello shopping bolognese.

 Un viaggio in Marocco è stato l’occasione che ha ispirato la nuova collezione dello stilista e lo ha portato a confrontarsi con l’universo misterioso del Magherb, in un sapiente omaggio a questa terra di spezie e di mosaici, di luci abbaglianti e di ombre.

 

É una collezione che riporta in vita la Marrakech di Yves Saint Laurent, un viaggio creativo tra passato e presente che avrebbe certamente affascinato anche Talitha Getty, la fashion icon degli anni Sessanta che importò per prima l’estetica etno-chic dal Marocco a Roma.

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É una collezione che riporta in vita la Marrakech di Yves Saint Laurent, un viaggio creativo tra passato e presente che avrebbe certamente affascinato anche Talitha Getty, la fashion icon degli anni Sessanta che importò per prima l'estetica etno-chic dal Marocco a Roma.

Vittorio Camaiani sorprende sempre con le sue collezioni, che sono fatte di sottili citazioni, di suggestioni che toccano il tema principale in modo mai scontato e anche questa volta è un gioco raffinato di rimandi ad evocare il “suo” Marocco. Il viaggio reale diventa per Camaiani viaggio mentale, creando una collezione di forte impatto scenografico, sospesa tra sartorialitá e originali impennate creative.

Per la parte giorno, il giallo, il rosso, l'ocra delle spezie, si trasformano per magia negli intarsi delle bluse in cachemire color carta da zucchero, che cita la latta dei barattoli delle botteghe del souk di Marrakech. Le spezie tornano poi nei riquadri sartoriali in cachemire, lane bouclé, tweed dei cappotti a vestaglia e nei ponchos. Il blu indaco dei mosaici della Madrasa Ben Youssef compare nelle tessere di lana bouclè appoggiate alla silhouette dei pantaloni o nelle tasche delle gonne in flanella grigia, in un gioco suggestivo e quasi futurista che compone e ricompone i disegni tipici dell'arte marocchina.

Per la parte sera, le bluse di organza di seta si colorano delle maxi tessere spruzzate di cristalli di un mosaico scomposto, e sono abbinate a pantaloni neri decorati con tessere multicolore. Le tute caftano e gli abiti da sera alternano sapientemente i batik dipinti a mano su disegno dello stilista alle lane ricamate. Il metallo lavorato a mano di placche decorative che provengono dal souk di Marrakech si appoggia sulle spalle di giacche in flanella grigia e chiffon.

Le calzature realizzate da Lella Baldi si muovono trasversalmente nella palette della collezione in stiletti e stringate che citano le babouches, mentre i cappelli che accompagnano molti dei capi richiamano in versione femminile il tipico fez marocchino.

Vittorio Camaiani è stato definito in più di un’occasione il Poeta della moda: il suo lavoro infatti non rappresenta soltanto quella qualità tutta artigianale dell’alta moda italiana ma anche una creatività che si è spesso intrecciata con l’arte e che, collezione dopo collezione, ha regalato al pubblico viaggi estetici indimenticabili. Dopo il suo esordio come assistente dello stilista Massimo Fioravanti negli atelier di Via di Fontanella Borghese a Roma e di Vicolo Crispi a San Benedetto del Tronto, nei primi anni Novanta fonda l’etichetta Vittorio Camaiani e sviluppa il suo stile personale e una visione dell’eleganza femminile che diventano ben presto il suo marchio distintivo. Di collezione in collezione si impone nel panorama dell’alta moda romana per la creatività sempre originale e per l’attenzione alla cura dei dettagli e dei materiali. Tra sete e cachemere, tra lini e batik, la donna Camaiani si distingue per lo stile senza tempo, raffinato e concreto al contempo, con cui sfida la contemporaneità. Se infatti la manifattura impeccabile dei preziosi ricami degli abiti da sera potrebbe riportare il lavoro di Vittorio Camaiani ai tempi lontani degli atelier di alta moda del passato, la modernità e l’unicità delle sue proposte creative offrono un racconto sofisticato sulla donna di Oggi. Dalla collezione dedicata a Magritte, a quella dedicata ad Escher, da quelle che hanno raccontato il fascino dell’antico Egitto o di una Venezia viscontiana, fino all’ultima che omaggia e reinterpreta il Seicento di Velàzquez, la moda di Vittorio Camaiani è sempre in grado di stupire. Le sue collezioni rispondono all’esigenza dello stilista di raccontare la donna attraverso i suoi viaggi mentali tra passato e presente che lo spingono verso orizzonti spesso lontani per geografia ed epoca ma che vengono poi tradotti in collezioni di indiscussa attualità. Un capo Camaiani è un viaggio da indossare, tra arte e sartorialità

Grazie Vini cantina Ciù Ciù

Hanno collaborato: DB HAIR FLAIR Fabio & Italia Shoes LELLA BALDI Hats JOMMI DEMETRIO

 

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