La vanità, l’egoismo, ed, in generale, quei sentimenti che non nobilitano l’animo umano, sono trattati dall’autrice con struggente umanità e lucida analisi, ma anche con speranza, speranza nella redenzione del cambiamento, che solo una personalità ricca e profonda come la sua è in grado di cogliere e raccontare.
Esce la prima raccolta di poesie di Adriana Soares, già artista fotografa e pittrice, intitolata “Attese e ritorni” poesia e prosa. Nelle “Attese”, la Soares vede il desiderio di un futuro che ci porterà a quella liberazione di noi stessi alla quale tutti noi aneliamo, i “Ritorni”, invece, ripercorrono quell’avanzare a ritroso verso un passato, prezioso bagaglio di ciascuno, memoria bisognosa di un futuro che senza di essa non potrà mai essere come noi lo vogliamo. Il libro è frutto di una produzione indipendente dell’autrice e annovera una selezione di settanta poesie. Questa scelta si lega alla visione della Soares di voler condividere nel modo più semplice e immediato possibile, il suo mondo interiore connesso al filo dei ricordi
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