“E’ mia intenzione comprare questo strumento: la cifra raccolta attraverso le prevendite del concerto non è sufficiente, quindi provvederò io stesso ad aggiungervi il denaro mancante e ad effettuare l’acquisto, a patto però che si faccia chiarezza sulla questione e che siano presi provvedimenti nei confronti di chi utilizza il nome di quest’ospedale per fini loschi. Non sono nuovo al mondo della beneficenza: ad esempio ho distribuito pasti durante il periodo natalizio a famiglie napoletane che purtroppo non potevano permettersi di trascorrere delle feste serene, qualche anno fa ho provveduto a far installare un ascensore a casa di una bimba diversamente abile che abita a Palermo (la mia città)”… Parte dei soldi necessari all’acquisto dello strumento sono stati raccolti grazie al fee di prevendita dei biglietti del concerto “Tre voci e nu core” che Tony Colombo, Alessio ed Emiliana Cantone hanno tenuto a maggio 2017 al Palapartenope. “Mi sorprende come qualcuno possa asserire che io abbia sottratto soldi a questa operazione di beneficenza, tra l’altro da me ed Alessio tanto desiderata e che ha come destinatari i bambini purtroppo ammalati a cui sono molto legato!”, commenta rammaricato il cantante. “Ho deciso di ‘congelare’ la mia parte di soldi da destinare all’acquisto dello strumento e ho restituito ad Alessio la sua, in quanto chi aveva interceduto tra me e l’ospedale in un primo momento e il prof. Tedesco poi mi avevano chiesto di dirottare i soldi altrove… Ad esempio, in un messaggio, che ovviamente ho conservato e che pubblicherò sulle mie pagine social – rivela Tony -, mi è stato addirittura detto di effettuare una donazione simbolica per un ospedale in costruzione in Perù. Non ho mai capito le ragioni a monte di queste richieste: fermo restando che ancora oggi è mia intenzione comprare il bisturi, visto e considerato che il Pausilipon ha bisogno di questo strumento e di altro materiale anche molto più economico (parlo di garze, provette, etc.) perché deviare questi soldi altrove? Ogni anno si tengono decine di eventi di beneficenza a favore di questo ospedale: che fine fanno i soldi raccolti? Come mai, nonostante tutta questa solidarietà, il Pausilipon continua ad avere delle gravi mancanze? Non vorrei si trattasse di ‘beneficenza furbetta’…”. “Ho tentato fino a poco fa di rintracciare i medici con cui ho interloquito per fare chiarezza su questi miei dubbi, ma ahimè questi miei tentativi sono risultati vani! Ad ogni modo ci tengo a chiarire per l’ultima volta che i soldi raccolti per l’acquisto del bisturi saranno destinati a tal fine non appena i signori che hanno mediato tra me e l’ospedale (e che mi hanno fatto contattare a loro volta da tante atre persone che non conosco) ammetteranno le loro colpe; non accorderò mai la destinazione di questo danaro ad altre finalità!”, conclude il cantante.