Successo professionale lo scorso 20 ottobre per Stefano Mainetti, raffinato compositore e direttore d’orchestra che di successi in carriera ne ha avuti finora (e continua ad averne) davvero tanti. In Italia e all’estero.
Successo professionale lo scorso 20 ottobre per Stefano Mainetti, raffinato compositore e direttore d'orchestra che di successi in carriera ne ha avuti finora (e continua ad averne) davvero tanti. In Italia e all'estero.
Nell'ambito della rassegna "Incontri di Musica Sacra e Contemporanea" 2019 ospitata a Roma e diretta musicalmente dal barese Paolo Lepore, il concerto di chiusura ha decretato una standing ovation all'interno del Teatro Argentina dove si è svolto.Ad applaudirlo centinaia di persone, tra cui la moglie Elena Sofia Ricci e l'attrice Euridice Axen.
La rassegna ha trattato in maniera originale e con competenza musicale sonorità provenienti da culture differenti nel mondo, sposando un sincretismo anche religioso che ha affascinato il pubblico ad ogni appuntamento.
Mainetti era presente, in prima linea, ad ascoltare la sua Multiversus Namaz, composizione interpretata vocalmente dalla sapienza di Yasemin Sannino, presenza fedele di tante composizioni del maestro.
Insieme a Musiche raffinate ed imponenti come quelle firmate da giganti come Leonard Bernstain, Sandro Gindro o simboli mondiali della pace come Daisaku Ikeda, verso la conclusione del concerto ha troneggiato anche la conposizione di Mainetti.
"E' sempre emozionante assistere alla esecuzione di un mio brano, anche se non lo dirigo in prima persona" - ha commentato il maestro a fine concerto - "perché la Musica è la mia vita, ed ogni singola composizione che porta la mia firma è un momento che ha fermato una emozione provata o una intuizione creativa sopraggiunta".
Stefano Mainetti, tra i più talentuosi compositori contemporanei del nostro Paese, ha dalla sua una solida preparazione accademica ed una formazione musicale rigorosa, che è iniziata al Conservatorio di Santa Cecilia dove il maestro concluse agli inizi della sua carriera il corso di composizione con il massimo dei voti. Ricordiamo, oltre che una laurea magistrale in Composizione per musica applicata – con Menzione d’Onore – anche studi di Direzione d’orchestra con Cesare Croci ed Ennio Nicotra, e perfino una laurea con lode in Scienze Politiche con una tesi sulla politica wagneriana. Il suo repertorio spazia tra scrittura di musiche per cinema, teatro e televisione, inizialmente in Italia e poi negli Stati Uniti, dove si è alternato prima per studio e successivamente per lavoro durante gli anni Novanta. La sua è una lunga esperienza dal prestigio internazionale, che lo pone di diritto tra le eccellenze del nostro Paese.
Di indubbio spessore i progetti di carattere sinfonico ai quali ha partecipato come compositore e produttore: citiamo Abbà Pater e Tu es Christus interpretato tra gli altri da Andrea Bocelli e Plácido Domingo. Tra le tappe più importanti della sua carriera non possiamo dimenticare la direzione nel 2010 della Royal Philharmonic Orchestra nella Cattedrale di Westminster, per la prima mondiale di Alma Mater ( cd prodotto dalla Geffen Records di cui è anche compositore e che ha avuto la Nomination come “Album of the Year” ai Classic BRIT Award Londra 2010); la composizione delle musiche tra il 2007 e il 2010 per The Word of Promise, imponente audio dramma americano della Bibbia in 79 cd che ha visto la partecipazione di 600 attori tra cui anche i Premi Oscar Marisa Tomei, Richard Dreyfuss e Louis Gossett Jr.; la presentazione al pubblico nel Giugno 2017 del progetto Rendering Revolution per il quale ha ottenuto la Menzione d’Onore dal Conservatorio di Santa Cecilia di Roma: una esperienza audiovisiva dove musica, pittura, danza e video art si fondono all’interno di uno spazio con una aumentata esperienza multisensoriale.
Lisa Bernardini