“un richiamo ai tempi eroici dell’arte parigina dei primi del novecento,
il Bateau Lavoir di Jacob e Picasso”
"un richiamo ai tempi eroici dell’arte parigina dei primi del novecento, il Bateau Lavoir di Jacob e Picasso"
Al Vernissage, il 15 luglio ore 18.30 battello Gilda, Lungotevere Guglielmo Oberdan, 2- Roma, saranno presenti l'organizzatore e direttore artistico Luigi Rosa, la giornalista Antonietta Di Vizia, tutti i partecipanti alla collettiva e la madrina l'artista internazionale Karen Thomas.
“Bateau Tiberis” una mostra collettiva sul battello Gilda, dal 15 al 22 luglio 2020, per vive l’arte contemporanea su uno dei galleggianti più cool della capitale, attrezzato per esposizioni e riunioni, frequentato dal “jet set” romano.
Nel titolo molto forte il richiamo ai tempi eroici dell’Arte parigina dei primi del novecento, il Bateau Lavoir di Jacob e Picasso, mai proposti in una ottica contemporanea a Roma.
All’organizzatore e direttore artisitico della mostra Luigi Rosa, abbiamo chiesto Come nasce la collettiva “Bateau Tiberis”?
“E’ un richiamo alla nascita di movimenti culturali ed artistici al Bateau Lavoir di Parigi dove nel primo novecento artisti sconosciuti condividevano oltre agli spunti culturali anche un immobile che Max Jacob poeta e grande amico di Picasso ribattezzò, Bateau Lavoir per la sua vicinanza alla Senna dove ancora si lavavano i panni all’epoca”.
Una bella intuizione di Luigi Rosa, vulcanico gallerista ed Art promoter della “Galleria Arte in Regola” a Roma, impegnato da anni nella promozione di artisti capaci che valorizzano la storia e la cultura della capitle.
Luigi Rosa, una storia importante quella del Bateau Lavoir, ce la riassume? “Nel 1904 il Bateau Lavoir è abitato da Picasso, che proprio lì dipinge “Les Demoiselles d’Avignon”, ma il gruppo più consistente vi si stabilisce nel 1908 e comprende una eterogenea combriccola di artisti dai nomi allora sconosciuti, ma destinati a divenire protagonisti dell’arte del ‘900, come Braque, Max Jacob, Marie Laurencin, Guillaume Apollinaire, André Salmon, Maurice Raynal, Juan Gris, Gertrude e Leo Stein, e poi Fernand Léger, Robert Delaunay, Albert Gleizes, Andre Lhote, Jean Metzinger, Francis Picabia, Alexander Archipenko e Paul Gauguin”.
Un Tevere latino e francese quindi “Tiberis” che unisce in un unico luogo il desiderio di artisti selezionati di esprimersi attraverso l’arte contemporanea in una suggestiva location, come nella Parigi del primo ‘900, e il desidero di creare innovazione e sperimentazione tramite il dialogo fra gli artisti ed il pubblico.
Gli artisti in mostra alla collettiva "Bateau Tiberis" sono: Stefano Alisi, Luigi Ambrosetti nome d'arte LAC 68, Luciano Beniamino Aiello, Giovanna Arena, Antonietta Ascione, Daniela Bendoni, Paola Bernardi, Antonella Bonaffini, Paolo Braccini, Flavia Carbonetti, Bruno Ceccobelli, Angelo Colagrossi, Maria Rosaria Colaiacomo, Michele D'Alterio, Ciro De Riso, Giusy Domenici, Dan Faco, Natali Ferrary, Michele Fiordispini, Rosa Fucale, Romolo Grenga, Claudio Giuli, Francesca Giusto, Erika Mallardi, Fabiola Medici, Marco Munoz, Gloria Melidoni, Chiara Meneguzzi, Enrico Nardin, Cristina Natale, Tommaso Nicoletti (Tommy), Elena Ostraya, Aldo Palma, Daniela Pappalardo, Francesco Petillo, Luca Pignatelli, Ilaria Pisciottani, Pashchenko Kseniia nome d'arte Kseniya Zakó, Paolo Pozzetti, Walter Cosimo Profilo, Carla Pugliano, Eleonora Pulcini, Roberta Reposati, Alessandra Ruberto, Loredana Sala, Simona Sbrilli, Paolo Scafetti, Adriano Segarelli, Lucia Serra, Daniela Maria Serrano (AMADÈ), Paolo Signore, SKRYPNYK YELENA, Mario Spagnoli, Flaminia Verdoni, Ambra Tesori, Karen Thomas, Alfredo Tramutoli, Elisabetta Viaggi nome d'arte Eliza Viaggi, Steven James Vittoni, Raffaele Zegna, Angiolina Marchese, Federica Virgili, Ellen, Mauro Di Berardino, Giovanni Boccia, Letizia Cucciarelli, Massimo Francalanci.