Julya Burduli e il mare… Lo shooting della soprano venuta dal freddo




Il racconto di uno shooting di una donna, bella come una dea pagana, in riva al mare, sotto le tende mosse dal vento, con l’attenta regia di Gaetano Gaudiero e il Team del HM Make Up Italy condotto da Miriam Carino, l’espressione e il talento dei ragazzi che lavorano dietro le quinte di un evento, un filmato, una sfilata, svelti, precisi, si muovono come orchestrali di un concerto, diretto da un grande maestro, severo, attento, Luciano Carino.

Il racconto di uno shooting di una donna, bella come una dea pagana, in riva al mare, sotto le tende mosse dal vento, con l’attenta regia di Gaetano Gaudiero e il Team del HM Make Up Italy condotto da Miriam Carino, l’espressione e il talento dei ragazzi che lavorano dietro le quinte di un evento, un filmato, una sfilata, svelti, precisi, si muovono come orchestrali di un concerto, diretto da un grande maestro, severo, attento, Luciano Carino.

Come un racconto, si assiste alla complicità del Team con il fotografo, l’Art Director Gaudiero e l’Artista Julya Burduli come modella, ascoltando ritmi e suoni, esplorando le potenzialità dell’immagine, sperimentando nuove architetture compositive esaltando il potere della sorpresa attraverso lo shooting essenziale, ma non privo di ritmo e delicatezza nel creare accostamenti insoliti, paradossi, creatività.

Art Director Gaetano Gaudiero

Ogni momento di uno shooting ha la sua storia, le sue particolarità, il suo stile, le sue emozioni, date e ricevute, flash di colori per incorniciare il viso, il capo di moda da indossare diventa oggetto di design, come una tela di canvas dove si può giocare con la luce, esaltandola, con i chiaroscuri, con le pieghe, i tagli.

Sullo sfondo il frenetico ticchettio della macchina fotografica, i pennelli del trucco, i comandi secchi, la gestualità, mani, facce, emozioni che leggi sui volti per arrivare ad una visione che ha una sottolineatura di gusto romantico, per una ricerca rigorosa del senso estetico che solo un creativo del make up sa cogliere, un professionista come Luciano Carino, un vero talento. Fra pochi giorni un altro impegno importante per Carino, l’HM Makeup Italy for RAI “Il Nome che mi hai sempre dato” diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo con Mariano Rigillo

una sosta

Julya Burduli e il TEAM HM
Si aspetta il tramonto, le ore migliori per scattare mentre incontriamo Luciano Carino, sorpresi di trovarlo in una location diversa dal solito, abituati a vederlo in Sede Rai, un mago del make up, un creativo, artista, sempre nel backstage, coadiuvato dalla bella figlia Miriam, capace di usare la duttilità delle sue mani per lavorare su un volto, come se fosse una tela bianca, oggi quello della soprano russa Julya Burduli, ormai napoletana per amore del marito.

Sul lavoro si crea subito un team, ognuno presta una grande attenzione ai tempi strettissimi, la tensione a mille, tutto deve essere prestabilito, tutto deve essere perfetto, i comandi si fanno secchi, precisi, la cura del corpo, capelli, unghie, mani, piedi, outfit, l’adrenalina a mille, ti chiedi se ce la farai anche questa volta… Finalmente siamo arrivati alla fine dello shooting, Julya è bellissima, guarda il mare, le sembra di essere su un palcoscenico, lei sente la musica del mare da lontano e tutti si dimenticano del caldo, fatica e stress, stravaganze, questa è la meravigliosa follia della moda… Tutto è bello, tutto si svolge come in un balletto, una danza armoniosa, lieve, ma è il bello di questo lavoro.

shooting terminato

Scende la sera, la troupe si allontana, il lavoro è finito e si sente, lontano nella notte, il dolce canto alla luna di Julya Burduli.

HM Makeup Italy for RAI Soprano Julya Burduli Director Gaetano Gaudiero VideoMaker Mattia Angri Photo Pure Emotion


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