Mina Cappussi sulla rivista storica degli Ingegneri. Il numero 244 di Galileo accoglie Creazione, un’opera che riempie vuoti




“Creazione”, l’opera di Mina Cappussi, esposta a New York, pubblicata su Galileo, rivista storica degli Ingegneri, fondata nel 1989. La tela è espressione della materia creatrice, l’essere umano prende forma, ma è privo di cuore: sarà il proprio progetto di vita a riempire il vuoto lasciato all’origine. “Sono onorata dell’attenzione riservatami da una pubblicazione tanto prestigiosa” – commenta la Cappussi

“Creazione”, l’opera di Mina Cappussi, esposta a New York, pubblicata su Galileo, rivista storica degli Ingegneri, fondata nel 1989. La tela è espressione della materia creatrice, l’essere umano prende forma, ma è privo di cuore: sarà il proprio progetto di vita a riempire il vuoto lasciato all’origine. “Sono onorata dell’attenzione riservatami da una pubblicazione tanto prestigiosa” – commenta la Cappussi
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“Creazione”, opera di Mina Cappussi, sulla rivista storica degli Ingegneri. Il quadro, espressione del Movimento artistico e-MOVO Mirr or Art, è stato inserito nel numero 244 di Galileo, la rivista di informazione, attualità e cultura, edita dall’ordine degli Ingegneri di Padova, tra le più longeve d’Italia, fondata nel 1989, diretta dall’ing. Enzo Siviero, vicedirettore Arch. Michele Culatti. “Sono profondamente onorata dell’attenzione riservatami da una pubblicazione tanto prestigiosa, contraddistinta da una continuità qualificata nel tempo e oltre 30 anni di servizio nel settore dell’informazione di specializzata – commenta Mina Cappussi, giornalista-artista, direttrice del quotidiano internazionale UMDI Un Mondo D’Italiani – Ringrazio il direttore responsabile, dott. ing. Enzo Siviero, che ha voluto offrirmi questa opportunità. Lui, il poeta dei ponti, sempre aperto al nuovo, tra il tecnico e il sognatore, è un po’ l’anima della rivista, che consiglio a tutti per la vastità dei temi trattati, che spaziano ben oltre la materia”. Creazione

“Dal magma indistinto della materia l’Energia Creatrice sostanzia un essere umano. Il magma creativo contiene volti, mostri, ricordi che sgusciano a tratti, irretiti nella materia amorfa e indifferenziata. L’essere umano prende forma, ma è privo di cuore: sarà il proprio progetto di vita a riempire il vuoto lasciato all’origine. – le note della Cappussi sulla rivista – L’uomo, dunque, artefice del proprio destino, e nel contempo fatto della stessa materia del Creatore. Il messaggio è di attenzione, ma positivo: abbiamo il compito di riempire un vuoto, con le nostre esistenze, siamo liberi di scegliere il contenuto, ma non possiamo dimenticare che, come ci ha rivelato Shakespeare, siamo fatti della stessa sostanza dei Sogni! Il primo atto, l'atto primordiale: dal magma indefinito la forma umana. Nell'atto creativo il disegno divino. Ma siamo noi stessi a decidere se colmare o meno il vuoto, accedendo alla luce in fondo al buio. Per questa strana, inusuale Pasqua 2020 focalizziamo l’attenzione su una umanità piagata che può e deve trovare la forza di risollevarsi. Una umanità incarnata nell’opera Creazione e nel suo messaggio di positività”.

Galileo, la rivista degli Ingegneri Galileo è la rivista di informazione, attualità e cultura edita dal Collegio degli Ingegneri di Padova è rivolta non solo agli ingegneri ma anche e soprattutto ai cittadini del Veneto, si legge sul sito web dedicato. Dal 1989, la rivista pubblica articoli che affrontano tutti i temi di attualità, che influenzano lo sviluppo socio economico e culturale del territorio. Tra questi: l'ambiente, i beni culturali, la viabilità, il risparmio energetico, la qualità degli edifici, l'informatica. Viene inviato gratuitamente agli iscritti all'Ordine e al Collegio degli Ingegneri della provincia di Padova, nonché a persone, enti e istituzioni selezionati su tutto il territorio nazionale.

Da New York alle chiese più belle nel cuore di Roma fino a Petrella Tifernina L’opera, acrilico su tela (60x70x4), è stata scelta da ROMA CAPITALE a simbolo dell'evento WAW Women in Art Week allo Stadio Domiziano, (su Repubblica L'Espresso e Il Corriere della Sera). La tela è stata esposta in numerose occasioni: Ministero Italiano dei Beni Culturali, Salone Monumentale Crociera, via del Collegio Romano, ROMA; Museo dello Stadio Domiziano, Aut. Soprintendenza Archeologica, piazza Navona, ROMA 2015 - NEW YORK - ART EXPO NEW YORK XXXVI edizione, NYX Pier 94 presentata dalla Galleria Coronari 111 di Roma; Petrella Tifernina Chiesa di San Giorgio Martire (scelta dalla Commissione di Expo 2015 per rappresentare la “Potenza della Bellezza” italiana nel Mondo) Esposizione in occasione della Lectio Magistralis con il maestro Rodolfo PAPA (Accademico della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon), per Holy Bible: la Gioia della Creazione, breve ciclo pittorico che parte dalle suggestioni bibliche come avamposto di un simbolismo atavico che richiama echi ancestrali alla scoperta di noi stessi. In particolare, il quadro Creazione, “primo atto, l'atto primordiale: dal magma indefinito la forma umana. Nell'atto creativo il disegno divino”; Power of Beauty in Petrella Tifernina (Italy); Traveling with the master Rodolfo Papa and Mina Cappussi between Art and Spirit; Roma Chiesa del Gesù, piazza del Gesù,- Basilica di Santa Maria del Popolo, piazza del Popolo,- Chiesa di Gesù e Maria al Corso, via del Corso,- Basilica di S. Lorenzo in Lucina,- Basilica dei Santi Bonifacio e Alessio all’Aventino, cripta, P.zza S.Alessio,- Chiesa di S.Claudio, via del Pozzetto. Creazione fa parte di e-MOVO Mirr or Art, il Movimento Artistico di Molise Noblesse

Mina-Cappussi-con-Elettra

Mina Cappussi artista

Artista poliedrica, personalità rinascimentale, 57^ Biennale di Venezia – Padiglione Armenia, CAM Mondadori n. 53, Rubbettino 2016 e 2019, creativa a tutto tondo: scrittrice, giornalista, publisher, fotografa e poetessa, è tra i Protagonisti dei Poeti d’Azione, tra i fondatori del Manifesto del Metateismo, inserita tra gli Artisti Contemporanei del Nuovo Rinascimento, Giorgio Mondadori Edizioni, in copertina di Milano Arte & Quotazioni, da 18 anni periodico di riferimento dell’arte contemporanea, ha dato vita ad un filone poetico, la “Fotopoesia”, che “fotografa” la realtà, “scrivendo” immagini e frammentando visuali, e ad una corrente artistica, “e-MOVO Project Mirr or Art”: sogni e visioni che balzano alla coscienza così che lo spettatore si riconosce nell’opera pittorica. Quadri specchio nei quali ognuno “vede” il proprio riflesso. Due importanti Mostre Personali al Mibact, Ministero dei Beni Culturali a Roma e allo Stadio Domiziano di piazza Navona. Le sue opere viaggiano per il mondo: New York, Washington, Hollywood, Dubai, Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti), Barcellona, Parigi, Berlino, Roma, Milano, Bologna, Monreale, Padova, Palermo, Nettuno, Bojano, con il prof. Philippe Daverio e il prof. Giorgio Grasso a Bologna Expo, con Vittorio Sgarbi a Milano, Padova, Cervia (scelta tra I Mille dell’Arte Contemporanea), Call for Artists: Dave Bown Project, alla Fabbrica del Vapore di Milano, alla Banca Mediolanum di Milano, VI Biennale di Monreale, Premio alla Cultura Lucio Pudente 2018 come ambasciatrice della Bellezza dell’Italia nel mondo, già premiata come “Donna dell’Anno” a Ercolano e “Ambasciatrice degli Italiani nel Mondo”, premio Rino Zandonai in Sicilia.

Hanno detto di lei:

Tortili Preziosità alla Klimt, incanti fiabeschi, orditi antropologici, affioramenti mitologici, vibrazioni simboliche …” (Prof. Marcello CARLINO); Opere che sono “canti dell’anima”, poesie emozionali raffinate ed oniriche dal vago sapore espressionista…” (Genny DI BERT); “Scandaglio psicologico, dove l’io dell’artista è sempre preponderante, in una metamorfosi continua, che scandaglia, sbaraglia, sconquassa…” (prof. Massimo PASQUALONE); “Ci invita a muovere i primi passi sul sentiero che segnerà nuova storia…” (Dante FASCIOLO); “Arte visionaria originale e originaria…” (Prof. Philippe DAVERIO); “Interessante e innovativa (Giorgio GRASSO); “Arte visionaria impregnata di positività e un pizzico di follia” (Gioia CATIVA); “Femminea e naif” (Mattea Micello), “immersa nel misticismo del sogno (Egidio ELEUTERI), “Una poetica del colore, con un approccio ludico e scanzonato, alla Magritte, sonda le percezioni dei visitatori più intimi, animali fantasmagorici e figure dalle sembianze androgine, in uno spazio senza prospettiva, magico e fantastico che rievoca suggestioni naif” (Marta UCCIFERRI); “Vitalismo creativo, sperimentalismi del surrealismo, ivi compresa la scrittura automatica, alla Klimt o ambigui alla Max Ernst, tensione che sposta dal surrealismo verso l’espressivismo” (Prof. Giulio de Jorio Frisari); “Celebra la donna e tanto basta, ma intanto sperimenta e sonda nuovi percorsi” (Prof. Vittorio SGARBI); L'arte di Mina, anzi l'e-MOVO Mirr or Art è un condensato di esperienze metafisiche, di perlustrazioni riflessivi di algoritmi di passioni intessuti di richiami simbolici, metaforici, allegorici (Maurizio Vitiello); “Sperimentazioni autentiche” (Enzo Le Pera); “Un linguaggio che si nutre di segni e di simboli, espressione di un nomadismo e di una frantumazione del linguaggio artistico” (Giorgio Di Genova) Il manifesto e-MOVO “Noi chiamiamo a testimoni i Custodi del Tempo per cantare la Bellezza Infinita, dagli abissi del Sé all’immensità dell’Universo, nelle sconfinate sfaccettature del Sentire”. "We call as witness the Keepers of Time to sing the Infinite Beauty, from the depths of HimSelf to the immensity of the Universe, in the boundless Feel facets".




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