“COME UNA VOLTA – UN AMORE DA FAVOLA” AL MIP TV 2022
TRA I MIGLIORI DIECI FORMATI DI TUTTO IL MONDO
Dal 20 Aprile in onda sul Nove e su Real Time
Il format ideato e prodotto da Casta Diva è stato selezionato tra le migliori premieres originali al mondo da Virginia Mouseler al “Fresh TV Around the World”
Come una volta – Un amore da favola, il nuovissimo dating show ambientato nell’800 realizzato dalla branch dedicata alla tv della casa di produzione milanese Casta Diva (parte di Casta Diva Group) e nato da un’idea di Massimo Righini e Francesco Gorgoni, è stato selezionato da Virginia Mouseler, guru internazionale della TV, tra le migliori premieres originali al mondo della stagione 2022. L’annuncio è stato dato nell’ambito del MIPTV 2022 durante l’attesissima conferenza “Fresh TV Around the World”, tenuta proprio da Virginia Mouseler al Palais des Festivals di Cannes lunedì 4 aprile 2022.
Come una volta – Un amore da favola ha portato 14 giovani protagonisti indietro nel tempo alla ricerca dell’anima gemella senza l’aiuto della tecnologia. Il programma, girato in un’ambientazione fiabesca al Castello di Govone (Cuneo), ha appassionato il pubblico italiano fin dalla sua apparizione su Discovery+ lo scorso 6 gennaio e da mercoledì 20 aprile sarà disponibile anche in chiaro: la prima puntata andrà in onda contemporaneamente sul Nove e su Real Time, poi l’appuntamento settimanale sarà in prima serata solo sul Nove.
“Siamo felicissimi di avere avuto una vetrina internazionale così prestigiosa come il MIP TV 2022 di Cannes”, affermano Fabio Nesi e Massimo Righini, rispettivamente Amministratore Delegato e Chief Creative Officer della casa di produzione Casta Diva. “Siamo già in discussione con tre nazioni straniere per la realizzazione di altrettanti adattamenti internazionali: per il prossimo futuro ci auguriamo quindi di poter esportare questo formato originale all’estero sperando che il programma possa conquistare gli spettatori di numerosi altri Paesi al mondo, dimostrando così il valore della creatività italiana”, concludono Nesi e Righini.