Massinissa Askeur è un artista e stilista algerino, la cui creatività e determinazione lo hanno portato dalle strade di Algeri alle più prestigiose vetrine internazionali. Un’eco di talento puro, di determinazione incrollabile e di un profondo orgoglio per le sue radici algerine.
Dalle strade di Algeri alle luci sfavillanti di Times Square, dalla prestigiosa Biennale di Venezia al Carrousel du Louvre, il percorso di questo artista e stilista è una testimonianza di ciò che si può realizzare con passione, duro lavoro e un’inestinguibile sete di conoscenza.

Ma chi è veramente Massinissa Askeur e qual è il segreto dietro la sua ascesa fulminante? Questo articolo vi condurrà in un viaggio attraverso la vita, l’arte e l’impegno di un intellettuale algerino che sta conquistando il mondo, un passo audace alla volta.

Al Festival di Cannes 2023, lo stilista e designer algerino è stato eletto erede intellettuale dello stile di Joan Miró, grande artista surrealista spagnolo;
onorato dal sindaco e dall’Università Paul Valéry al Festival di Cannes come il primo importante Simbolista al mondo, tra i 500 migliori artisti della storia”.

Vincitore del Leone d’Oro, Askeur incarna un ponte tra culture, un ambasciatore dell’orgoglio algerino e un esempio di come la passione possa superare ogni confine. Questa intervista offre uno sguardo intimo sul suo percorso, le sue ispirazioni e la sua visione per il futuro, ha dimostrato fin dalla tenera età un talento innato per l’arte.












La sua curiosità insaziabile lo ha portato ad esplorare diverse forme espressive, dalla pittura alla scultura, fino alla moda. La sua formazione, in gran parte autodidatta, è stata alimentata da una costante ricerca di ispirazione e da una profonda connessione con la cultura e la storia algerina.

Il successo di Massinissa Askeur nel mondo dell’arte è dovuto anche alla sua capacità di aver creato una nuova disciplina: il simbolismo astratto. Ispirandosi reinventa un linguaggio profondamente radicato nell’eredità algerina e nordafricana.
Le sue opere, intrise di simbolismo e di richiami alla sua terra, riflettono un’identità forte e un desiderio di condividere la ricchezza del patrimonio algerino con il mondo. Il percorso di Massinissa Askeur verso il successo internazionale è stato tutt’altro che facile. Ma la sua perseveranza e il suo talento lo hanno portato a superare ogni ostacolo. La sua partecipazione alla Biennale di Venezia ha segnato una svolta cruciale, aprendogli le porte del mondo dell’arte contemporanea.

Da lì, la sua carriera è decollata, con esposizioni al Carrousel du Louvre e la conquista di prestigiosi riconoscimenti, culminati con il Leone d’Oro, un premio che consacra il suo talento e il suo impegno. La sua arte, esposta persino a Times Square, ha catturato l’attenzione di un pubblico globale, portando con sé un messaggio di speranza, di resilienza e di orgoglio algerino.
Un Ambasciatore Culturale tra Italia e Algeria: recente è stato il viaggio lavorativo di Massinissa Askeur ad Algeri, dal 16 al 25 aprile. Un’occasione per rafforzare i legami culturali tra l’Algeria e l’Italia, un obiettivo a cui l’artista si dedica con passione. L’incontro con Antonia Grande, direttrice del centro culturale italiano ad Algeri, è stato un momento chiave per valutare le potenzialità di una collaborazione più stretta tra i due paesi.

La sua presenza è stata anche richiesta da diversi media locali, come Canale Algeri e Jow Radio, testimoniando l’importanza del suo ruolo come figura di spicco della cultura algerina. Massinissa Askeur è molto più di un artista e stilista di successo. È un modello di ispirazione per i giovani algerini e per chiunque sogni di realizzare i propri obiettivi, nonostante le difficoltà.
La sua storia dimostra che con talento, impegno e una forte identità culturale, è possibile raggiungere vette inimmaginabili.











Il viaggio ad Algeri non è stato solo lavoro, ma anche un’occasione per celebrare un momento speciale: l’ottavo compleanno del figlio Noah. Una festa in grande stile, in un lussuoso albergo di Algeri, con oltre 70 invitati, tra giornalisti e familiari. Un momento di gioia e di condivisione, che ha permesso a Noah e la piccola Thèa di conoscere le sue radici e di rafforzare il legame con la sua famiglia algerina.
Ma lo sguardo di Massinissa è già proiettato verso il futuro. Il prossimo appuntamento è a Cannes, dove lo attende il red carpet del festival del cinema e una sfilata di moda nel prestigioso Mariott, un evento che promette di essere un trionfo di stile e di creatività.
Massinissa Askeur è molto più di un artista e stilista di successo. È un modello di ispirazione per i giovani algerini e per chiunque sogni di realizzare i propri obiettivi, nonostante le difficoltà. La sua storia dimostra che con talento, impegno e una forte identità culturale, è possibile raggiungere vette inimmaginabili. La sua arte è un ponte tra culture, un messaggio di speranza e un inno all’orgoglio algerino. La sua ascesa è una storia che merita di essere raccontata e celebrata.
Intervista Esclusiva a Massinissa Askeur: Un Algerino alla Conquista del Mondo dell’Arte e della Moda







D: Massinissa, grazie per aver accettato questa intervista. Partiamo dall’inizio: come è nata la tua passione per l’arte e la moda?
R: Grazie a voi per l’interesse. La mia passione è nata quasi per caso, fin da bambino. In Algeria, l’arte e l’espressività sono intrinseche alla nostra cultura. Ho sempre amato disegnare, creare, dare forma a ciò che vedevo e sentivo. La moda è arrivata più tardi, come un’evoluzione naturale del mio desiderio di comunicare e lasciare un segno.
D: Sei un artista autodidatta. Quali sono state le sfide più grandi che hai dovuto affrontare per raggiungere il successo internazionale?
R: Essere autodidatta ha sicuramente reso il percorso più arduo. Non avevo una formazione accademica, quindi ho dovuto imparare tutto sul campo, sperimentando, commettendo errori e imparando da essi. La sfida più grande è stata probabilmente quella di farmi conoscere e apprezzare in un ambiente competitivo come quello dell’arte e della moda, dove spesso contano più i contatti e le credenziali che il talento. Ma la determinazione e la fiducia in me stesso mi hanno sempre spinto ad andare avanti.






D: Hai esposto alla Biennale di Venezia, al Carrousel du Louvre e a Times Square. Cosa significano per te queste esperienze e come hanno influenzato la tua arte?
R: Queste esperienze sono state dei veri e propri punti di svolta nella mia carriera. Esporre alla Biennale di Venezia, al Carrousel du Louvre e vedere il mio lavoro proiettato a Times Square sono stati momenti indimenticabili, che mi hanno dato una visibilità incredibile e mi hanno aperto nuove porte. Hanno anche rafforzato la mia convinzione che l’arte e la moda possono superare qualsiasi barriera geografica e culturale, e che un artista algerino può competere e brillare sulla scena internazionale.
D: Parliamo del tuo Leone d’Oro. Cosa ha rappresentato per te questo riconoscimento?
R: Il Leone d’Oro è stato un onore immenso e una grande soddisfazione. Non solo ha coronato anni di duro lavoro e sacrifici, ma ha anche rappresentato un riconoscimento del mio impegno nel promuovere la cultura algerina nel mondo. È un premio che condivido con tutti gli algerini, che mi hanno sempre sostenuto e incoraggiato. Il Leone d’Oro è stata la consacrazione del mio lavoro. Essere il primo africano, nordafricano e algerino a ricevere questo premio è stato un onore immenso. È un riconoscimento per il mio impegno e la mia dedizione all’arte, ma anche un simbolo di speranza per tutti gli artisti che sognano di realizzare il proprio talento.





D: So che recentemente hai fatto un viaggio ad Algeri. Come descriveresti la scena artistica e culturale algerina di oggi?
R: Il mio recente viaggio ad Algeri è stato molto significativo. La scena artistica e culturale algerina è vibrante, dinamica e piena di talento. Ci sono molti giovani artisti che stanno emergendo e che hanno una grande voglia di esprimersi e di far conoscere la propria arte. Ho avuto l’opportunità di incontrare Antonia Grande, direttrice del centro culturale
D: Cosa diresti ai giovani algerini che sognano di intraprendere una carriera nell’arte e nella moda?
R: Direi loro di credere nei propri sogni, di lavorare sodo e di non aver paura di esprimere la propria identità culturale. L’Algeria è una terra ricca di storia e di talento. Bisogna attingere alle nostre radici per creare qualcosa di unico e originale. Non bisogna mai dimenticare da dove si viene, ma bisogna guardare al futuro con ambizione e determinazione.
D: Il tuo stile è stato definito “simbolismo astratto”. Puoi spiegarci meglio cosa significa?
R: Il simbolismo astratto è un modo per reinventare la nostra eredità culturale attraverso l’arte. Mi ispiro alle giare e ai tappeti berberi, alle incisioni rupestri del Sahara algerino, e cerco di creare un linguaggio universale che possa essere compreso da tutti. Nei miei lavori mescolo simboli del Tifinagh, dell’arabo, del greco e del latino, perché credo che sia importante mostrare la ricchezza della nostra cultura al mondo.
D: Durante il tuo viaggio ad Algeri, hai celebrato il compleanno di tuo figlio Noah in un modo speciale. Quanto è importante per te trasmettere le tue radici algerine a tuo figlio?
R: È fondamentale. Voglio che i miei figli conoscano e amino le loro origini, che si sentano orgogliosi di essere algerini . Celebrando il compleanno di Noah ad Algeri, circondato dalla sua famiglia, dai giornalisti e dalla ricchezza della nostra cultura, ho voluto trasmettergli un senso di appartenenza e un legame profondo con la sua terra.
D: So che sei stato invitato a vari eventi, al Festival di Cannes, apparizioni sulle riviste Elle e Vogue, sfilate di moda a New York, sei entrato a far parte della cerchia ristrettissima dei designer internazionali e non hai mancato di promuovere la cultura algerina. Puoi dirci di più ?
R: Durante la sfilata che ho organizzato a New York, ho presentato il Karaku algerino, che ho un po’ ridisegnato. I famosi pantaloni “seroual chanta” o “seroual mdawar” furono un successo. Tutti si chiedevano cosa fossero questi pantaloni, erano senza parole. In una parola, sono ispirato dalla mia cultura e dalle persone della mia cultura” Sarò presente al Festival di Cannes, dove parteciperò al red carpet. Inoltre, sto preparando una grande sfilata nel Marriott di Cannes.
La sfilata al Mariott sarà un evento unico, un mix di arte, moda e cultura algerina. Voglio sorprendere e emozionare il pubblico, portando un tocco di originalità e di colore sulla Croisette.
D: Quali sono i tuoi progetti futuri?
R: Continuare a creare e a sperimentare nuove forme d’arte. Voglio portare la mia visione del mondo in giro per il mondo, collaborando con altri artisti e promuovendo anche la cultura algerina. Il mio sogno è di creare un ponte tra le diverse culture e di contribuire a un mondo più aperto e inclusivo.










Massinissa è un artista che non dimentica le proprie radici, è un esempio di talento, determinazione e profondo legame con le proprie radici. La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che sognano di realizzare i propri obiettivi, portando con sé la ricchezza della propria cultura . ma che guarda al futuro con uno sguardo aperto e innovativo, portando la sua arte e la sua cultura in giro per il mondo. La sua storia è un esempio di come la passione, il talento e la determinazione possano superare ogni ostacolo e trasformare i sogni in realtà.
Lo sguardo di Massinissa è già proiettato verso il futuro. Il prossimo appuntamento è a Cannes, dove lo attende il red carpet del festival del cinema e una sfilata di moda nel prestigioso Mariott, un evento che promette di essere un trionfo di stile e di creatività., aprendo nuove prospettive e creando un ponte tra passato e futuro.
Pubblicato da Massinissa Askeur Art su Martedì 22 aprile 2025
أَلْهَمَ العديد من الفنانين الإيطاليين برسوماته الرمزية الجزائرية واختاروه من بين 500 شخص مؤثر في العالم.أَلْهَمَ العديد من الفنانين الإيطاليين برسوماته الرمزية الجزائرية وولاو يدرّسوها في إيطاليا، واختاروه من بين 500 شخص مؤثر في العالم. ومن الرسم انتقل لعالم الموضة وين نجح وصمّم لعدّة مشاهير. تبعوا حكاية ماسينيسا في هاد الفيديو
Pubblicato da JOW+ su Domenica 27 aprile![]()