Deborah Xhako, cantautrice nata a Roma nel 1998 da genitori albanesi, ha vissuto i primi anni a Roma e a Tirana per poi trasferirsi definitivamente nella cittadina di Nettuno.
In questa sua nuova avventura televisiva, dopo aver superato le selezioni regionali di “The Voice of Italy”, è entrata a far parte del cast delle Blind Audition (le esibizioni al buio con oltre cento cantanti), durante le quali i quattro coach dell'edizione 2018 (J-Ax, Al Bano, Cristina Scabbia e Francesco Renga), girati di spalle, devono scegliere i dodici concorrenti che formeranno i rispettivi team. Alle Blind Audition Deborah si è presentata con il brano “River” di Bishop Briggs. Durante l’esibizione, si sono girati progressivamente tutti e quattro i giudici, incitati anche dal sostegno e dall’ovazione del pubblico; hanno spiegato subito dopo di essere stati colpiti dalla interpretazione potente di Deborah, ma al tempo stesso ricca di pathos e originalità. Dopo la performance, come prevedono le regole di questo talent, è arrivato il momento della scelta da parte di Deborah del giudice che la seguirà nel suo percorso all’interno del programma (simpatico il siparietto con Al Bano che rivela di aver ricevuto la cittadinanza onoraria e il passaporto da parte dello stato albanese). La bella e brava Deborah, che non ha nascosto la felicità nel vedere tutti e quattro i giudici girati per la sua performance, ha affermato però di avere le idee chiare sulla sua scelta, e ha puntato il dito verso lo “zio” J-Ax. Ed ora avanti tutta con la fase successiva prevista dal programma: quella dei “Knockout".

