Il mondo dietro le sfilate, dietro gli eventi, un esercito di giovani, con tanta passione dentro, truccatori, fotografi, parrucchieri, visagisti, le sarte, le vestiariste, giornate senza pensare e senza respiro per non disturbare, per non distrarre, e si va avanti, il frenetico ticchettio della macchina fotografica, i pennelli del trucco, i comandi secchi, la gestualità, volti, mani, facce….il fotografo sembra quasi che voglia raccontare una emozione, la sua, attraverso la descrizione minuziosa e realistica, arrivare a possibili risultati di questa visione portando a una sottolineatura di gusto romantica delle atmosfere oppure, sul versante opposto, a una ricerca rigorosa del senso estetico che solo il fotografo sa cogliere. Ma la moda è bella, le donne sono belle, sono molto più belle di quanto appaiono, come sanno i poeti che le hanno cantate, i pittori che le hanno descritte, gli uomini che le hanno amate e immaginate e, talvolta, noi che le hanno vissute. Tutto questo non è sfuggito a Gino De Stefano, un talento innato, parrucchiere e mago del make up, un creativo dello Style, artista, anche lui sempre dietro, nel backstage, coadiuvato dal suo staff, capace di usare la duttilità delle sue mani per costruire, su una tela bianca di un volto, un mondo diverso, ricco di fascino e di fantasia con evidenti e dichiarati richiami allo spirito che ogni donna vorrebbe essere, con un senso di leggerezza nel modo con cui si pone, lui sta di fronte alla modella in attesa, la osserva, in attesa dell’ispirazione ed è grazie a tale leggerezza che costruisce strutture articolate e complesse come pensieri, composizioni ardite come sogni, il volto che lei ha sempre sognato.