Site icon AOB MAGAZINE

“Capo e Natina Racconti con Ricette” di Samantha Scala

 

 

 

La Sicilia è la regione italiana più ricca di biodiversità. Un tesoro di inestimabile valore ambientale e culturale che sul piano delle pro- duzioni agroalimentari e della cucina si eleva in altrettanta varietà e ricchezza. A testimoniarlo sono i quarantasei Presidi (i progetti della Fondazione Slow Food per la biodiversità che si occupano di salva- guardare i prodotti tradizionali a rischio di estinzione, le antiche tec- niche di coltivazione e di pesca, i paesaggi rurali e gli ecosistemi) isti- tuiti nell’Isola, il più alto in Italia e nel mondo

Capo e Natina sono la nostra arcaica coscienza culinaria.

Sono il nonno e la nonna della nostra infanzia farcita di certezze, carezze, scappellotti e manicaretti da Nobel. Sono la quintessenza della Sicilia rurale che svanisce veloce come la nebbia mattutina della Piana di Catania spazzata via dal vento di Nord-Est. Capo e Natina, moglie e marito, istinto e pacatezza, saggezza e risolutezza. Lei spigolosa e ansiosa, lui accomodante e rassicurante. “Ogni giorno una custione, chi camurria!”, potrebbe essere lo slogan inneggiante ai contrasti che caratterizzano la cucina siciliana e i protagonisti di questo originale volume di ricette raccontate con garbo, ricercatezza linguistica e dialettale. Capo e Natina, senza la congiunzione, celebrano il trionfo del piatto che, più di ogni altro, evoca la complessità dell'Isola. Universalmente nota, la caponata è figlia della ricca cucina baronale ed il suo nome deriverebbe dal fatto che, in origine, fra gli ingredienti principali, c'era il pesce capone. La storia, le varie dominazioni, le stratificazioni culturali e sociali dell'Isola, la complessità del paesaggio e le diversità geografiche trovano nell'agrodolce caponata una metafora gustosa impersonata, in questo libro di fantastiche invenzioni letterarie e certezze culinarie, da Capo e Natina.

La tradizione e la genuinità siciliana sposano talento e dedizione. Le foto di un grandissimo nome della Food photography, le meravigliose illustrazioni della studentessa siracusana vincitrice del concorso e le "custioni culinarie" di Capo e Natina tutti insieme in un nuovo viaggio. Basterà sfogliare le pagine, leggere le righe e tra esse per riscoprire i suoni, gli odori, "i sapori" di un passato forse solo assopito e mai dimenticato.

Exit mobile version