Il team dei tre giovani fondatori del marchio Lake View è determinato nel proporre nuove idee nel mondo del fashion, brillanti idee e spirito manageriale emergono in modo sorprendente nelle loro creazioni.
La presentazione della seconda Capsule, presentata il 20 aprile 2018, ha riscontrato un grande successo confermando il grande talento di Greta Schettino, Pietro Floris e Pietro Fadda. Insieme nel 2016 hanno fondato il brand Lake View, tutti classe 97’ hanno frequentato, il Liceo Volta di Como per poi intraprendere studi diversi rispettivamente di sociologia, giurisprudenza e fashion design. La produzione dei capi è stata, come nel caso della prima collezione, totalmente artigianale e volta allo scopo di creare capi unici e dotati di una valenza artistica. I capi sono dunque prodotti in una quantità estremamente limitata ed assumono pertanto un valore aggiunto di unicità e cura al dettaglio, sebbene vi sia l’interesse in futuro di sviluppare il brand verso una produzione industriale.
La collezione è caratterizzata concettualmente da un immaginario punk che non vuole tuttavia connotarsi di sfumature di protesta e ribellione quanto piuttosto incarnare il senso di una gioventù unita, indipendente e creativa. La presentazione della nuova Capsule, ha rivelato la fusione tra i vari elementi, quali: la moda, l’arte e la musica, una sinergia perfetta che ha catturato l’attenzione dei presenti.
Un altro aspetto fondamentale, per il giovane brand Lake View è il riciclo e la rielaborazione di capi vintage. In particolare emerge l’idea di selezionare accuratamente di capi unici che già di per sé raccontano una storia, e donare loro una seconda vita tramite la loro attualizzazione.
Tale modernizzazione dei capi vintage vede in questa capsule numerosi passi avanti rispetto a quella dell’anno precedente, esplorando concettualmente il tema del decostruttivismo, con immancabili riferimenti al mondo di Martin Margiela. I capi spalla derivati dal mondo militare quali parka, sahariane e bomber, sono accompagnati dalle giacche ed i pantaloni in denim, tutti scomposti e riassemblati tra loro al fine di esplorare nuove soluzioni volumetriche e stilistiche.
Un grande traguardo raggiunto per il giovane team, che con uno sguardo al passato si proietta con attenzione nella modernità del futuro.
La presentazione della seconda Capsule, presentata il 20 aprile 2018, ha riscontrato un grande successo confermando il grande talento di Greta Schettino, Pietro Floris e Pietro Fadda. Insieme nel 2016 hanno fondato il brand Lake View, tutti classe 97’ hanno frequentato, il Liceo Volta di Como per poi intraprendere studi diversi rispettivamente di sociologia, giurisprudenza e fashion design. La produzione dei capi è stata, come nel caso della prima collezione, totalmente artigianale e volta allo scopo di creare capi unici e dotati di una valenza artistica. I capi sono dunque prodotti in una quantità estremamente limitata ed assumono pertanto un valore aggiunto di unicità e cura al dettaglio, sebbene vi sia l’interesse in futuro di sviluppare il brand verso una produzione industriale.
La collezione è caratterizzata concettualmente da un immaginario punk che non vuole tuttavia connotarsi di sfumature di protesta e ribellione quanto piuttosto incarnare il senso di una gioventù unita, indipendente e creativa. La presentazione della nuova Capsule, ha rivelato la fusione tra i vari elementi, quali: la moda, l’arte e la musica, una sinergia perfetta che ha catturato l’attenzione dei presenti.
Un altro aspetto fondamentale, per il giovane brand Lake View è il riciclo e la rielaborazione di capi vintage. In particolare emerge l’idea di selezionare accuratamente di capi unici che già di per sé raccontano una storia, e donare loro una seconda vita tramite la loro attualizzazione.
Tale modernizzazione dei capi vintage vede in questa capsule numerosi passi avanti rispetto a quella dell’anno precedente, esplorando concettualmente il tema del decostruttivismo, con immancabili riferimenti al mondo di Martin Margiela. I capi spalla derivati dal mondo militare quali parka, sahariane e bomber, sono accompagnati dalle giacche ed i pantaloni in denim, tutti scomposti e riassemblati tra loro al fine di esplorare nuove soluzioni volumetriche e stilistiche.
Un grande traguardo raggiunto per il giovane team, che con uno sguardo al passato si proietta con attenzione nella modernità del futuro.