“The Queen’s Hat”: Oltre l’Accessorio, un Capolavoro di Stile e Identità
Parlare di cappello come di un semplice accessorio è decisamente inappropriato e riduttivo. In realtà quando se ne parla bisognerebbe definirlo, un autentico capolavoro, intriso di un potenziale straordinario che si radica nell’antichità ma si esprime in modo straordinariamente moderno.
Questo oggetto non solo conferisce eleganza e piacere, ma si erge a portatore di identità e ruolo con una potenza senza eguali.
“The Queen’s Hat”, straordinaria esposizione tenutasi di recente nel sontuoso Palazzo Visconti, ha aperto le porte alla Milano Fashion Week, ed ha celebrato questa grandezza e potenza espressiva del cappello.
L’evento è frutto della mente visionaria di Gabriella Chiarappa , sostenuto con orgoglio dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano.
Tra i Partner sostenitori: Kiton e l’Istituto Marangoni di Firenze.
Dodici Hat Designer provenienti da tutto il mondo si sono riuniti sotto la guida creativa dell’ ideatrice e della sua organizzazione, Le Salon de le Mode Agency (Musikologiamo), elevando il cappello a protagonista indiscusso della moda e dell’arte.
L’anticipazione della Milano Fashion Week è stata illuminata da “The Queen’s Hat”, un viaggio emozionante attraverso la storia, la tradizione e l’innovazione del cappello.
Il Palazzo Visconti ha accolto l’evento dal 16 al 18 febbraio, concludendosi in un affollato cocktail party che ha aggiunto un tocco di glamour all’atmosfera regale della mostra.
Momenti salienti includono il taglio del nastro inaugurale con la partecipazione di Michele Sebastiano Barca, dirigente dell’assessorato al turismo, Marketing e Moda della Regione Lombardia, e Emmanuel Conte, assessore al bilancio e patrimonio immobiliare del Comune di Milano. Una tavola rotonda sull’artigianato del lusso ha coinvolto relatori di prestigio come Antonio De Matteis , presidente di Pitti Immagine, Patrizia Fabri di Antica Manifattura Cappelli, Laura Marelli , ultima erede della storica modisteria Gallia e Peter e Miguel García Abad per l’Istituto Marangoni Firenze.
Momenti di particolare interesse includono l’incontro sull’arte di indossare il cappello con Pablo Ardizzone , esperto d’immagine.
Il clou dell’evento è stato l’annuncio dei vincitori nelle categorie ‘The Queen’s Hat’ , ‘Queen’s Elisabeth’ e ‘The Queen’s Hat Innovation’. Maor Zabar di Israele è stato insignito del prestigioso ‘The Queen’s Hat’ per l’eleganza senza pari del suo cappello.
Elena Khovanskaya e Irina Vassilyeva di Masterkayairlen, Kazakistan, hanno ricevuto il premio ‘Queen’s Elisabeth’ per il loro stile distintivo, mentre Ilariusss di Ilaria Soncini ha conquistato ‘The Queen’s Hat Innovation’ per la sua creatività straordinaria.
Gabriella Chiarappa ha dichiarato: “Con ‘The Queen’s Hat’, abbiamo inaugurato una nuova era, trasformando non solo l’oggetto stesso, ma anche il contesto e la percezione che lo circondano.”
L’evento ha dimostrato che il cappello è molto più di un semplice accessorio; è un’opera d’arte capace di comunicare eleganza, piacere e identità, rendendo il cappello il protagonista indiscusso della moda e dell’arte.
Tra i Partner ufficiali: main partner “Ceramicando” che ha realizzato i magnifici premi, MaC Clinic, Matteo Prandi.
Tra gli espositori di prestigio: i gioelli di IngranArt di Simona Della Bella, Maria Sole Firenze.
Sponsor tecnici: Laboratorio Olfattivo, Del Ponte Ristorante, Perfecta World in original italian extra
luxury, Lenny Alvarez, Rid Fm 968, Perrino pregiata pasticceria, Lumiere Banqueting,
Media Partner: Fab UK, Fashionlife magazine.
Foto di: Abraham Caprani
