di Ester Campese

In quel preciso istante tutta la vita di Enio cambiò, terminando una fase della sua vita. Tutto ciò che aveva vissuto fino ad allora si modificò e si affacciò ad una nuova vita, più consapevole, più ricca di valori davvero importanti per ogni essere umano. Enio stesso dice di essere ancora oggi incredulo, di ciò che provò e simpaticamente si definisce un “ladro” della vita apprezzandone ogni attimo e ogni cosa questa offre. Per questo motivo da allora e fino ad oggi celebra la vita con questa festa e con questa motivazione.

Questo genere di festa, “La festa della vita”, è l’unica al mondo, con questo titolo e nel suo genere, ed è oramai diventato un brand Italiano che ha fatto parlare di sé anche nel mondo, menzionandola sulle testate più importanti come “El Pais” o il “New York Times”.

Enio ha inoltre voluto premiare alcuni amici di lunga data omaggiandoli di un trofeo tra cui il giornalista Giò di Giorgio. oltre all’attore gianni Franco, il manager Mariano Sartorelli e uno premio è stato consegnato alla memoria di Gigi Sabani ritirato dal regista Mirko Alivernini.
