di Riccardo Bramante.-
Dopo il successo del film di Roman Polanski “J’accuse”, con le inevitabili polemiche che hanno preceduto e seguito il regista al centro di tutte le attenzioni dopo i noti fatti denunciati da “MeToo”, la Mostra si è incantata, il 1° settembre, con l’arrivo di due grandi signore dello schermo: Meryl Streep e Penelope Cruz.
Dopo il successo del film di Roman Polanski “J’accuse”, con le inevitabili polemiche che hanno preceduto e seguito il regista al centro di tutte le attenzioni dopo i noti fatti denunciati da “MeToo”, la Mostra si è incantata, il 1° settembre, con l’arrivo di due grandi signore dello schermo: Meryl Streep e Penelope Cruz.
Meryl Streep è, infatti, la protagonista di “The Laundromat”, una commedia nera di Steven Soderbergh che prende di mira le frodi del sistema finanziario americano raccontando la storia reale di una vedova che per ottenere un risarcimento assicurativo per la morte del marito si trova ad affrontare quel misterioso mondo di società offshore, banche immaginarie e denaro riciclato che purtroppo non è nuovo nel sistema assicurativo americano. Il film, di produzione Netflix, sarà sui nostri schermi a partire dal 18 ottobre.
Sempre alla realtà si ispira anche il film di Olivier Assayas “Wasp Network” interpretato da una grintosa Penelope Cruz nei panni di una spia cubana ai tempi dello scontro tra fedeli di Fidel Castro ed oppositori riparati in Florida che tentano, con l’appoggio della CIA, di far cadere il regime.
Ma l’evento che sicuramente interesserà di più il pubblico italiano è la nuova serie della fiction “The New Pope” di Paolo Sorrentino, presentata ieri tra grandi applausi in anteprima mondiale.
Ricordiamo che la prima serie (“The Young Pope”) si chiudeva con la caduta in coma irreversibile del Papa, impersonato da Jude Law, avanti ad una folla oceanica radunata in Piazza San Marco a Venezia. Visto l’enorme successo planetario riscosso dalla serie, presentata in 154 Paesi, Paolo Sorrentino ha pensato bene di far “resuscitare” il Papa presentandolo, anzi, più bello che mai ed anche più sexy, contornato come è da splendide ragazze che svengono per lui.
Alla Mostra sono state presentate solo due delle nove puntate attraverso cui si dipanerà la fiction, proprio quelle dove maggiormente risaltano i protagonisti di questa lotta per il potere: da una parte il Papa con la sua incessante lotta per la restaurazione della vera fede cattolica, dall’altra il Cardinale Voiello, impersonato sempre da Silvio Orlando, questa volta affiancato da John Malkovich nella parte del Cardinale inglese Brannox che Voiello cerca in tutti i modi di far diventare Papa salvo imprevisti colpi di scena che fanno vacillare il piano e lasciano lo spettatore il sospeso fino alla fine. Sono, infatti, i colpi di scena che caratterizzano questa nuova produzione di Sky, Hbo e Canal+ grazie alla quale Sorrentino, come lui stesso ha dichiarato, gli “ha insegnato a fare il regista”, in questo validamente coadiuvato da grandi collaboratori come il direttore della fotografia, Luca Bigazzi e la scenografa Ludovica Ferrario tra i tanti.
La serie sarà proiettata sugli schermi televisivi italiani nel 2020.