A Firenze la moda sta nelle scatole...in una città che diventa contenitore di idee, colori, stravaganze, personaggi arriva a Firenze Pitti Immagine edizione ‘95 e per tema The Pitti Box, contenitori infiniti per idee e momenti di condivisione, stimoli e relax, svelati sul piazzale della Fortezza da Basso a Firenze e per ogni dove della 95esima edizione di Pitti Uomo, dall’8 all’11 gennaio 2019 per le collezioni e il lifestyle al maschile.
Di scena sul tema The Pitti Box con tanto di video art gallery nel dj set curato da Sergio Colantuoni, la moda uomo per l’inverno 2019-2020 di 1.230 marchi di cui 542 in arrivo dall’estero. Come sempre il salone, organizzato da Pitti Immagine, presenta le 13 sezioni sempre al top per nomi e novità di proposte, con una evoluzione costante e accurata che fa di Pitti Uomo uno degli eventi principali del fashion internazionale. Una formula sperimentata di successo in successo che non perde di attualità che gli organizzatori di Pitti Immagine stanno presentando in tutto il mondo. Fra i tanti eventi collaterali, L’8 gennaio la 10a edizione di Salon of Excellence.
Quest’anno la DeGorsi Luxury Consulting, ente organizzatore di Alex Djordjevic e Cris Egger, propone un Salon of Excellence in versione innovativa in cui l’importanza ed il loro ruolo di «scouting» di nuovi talenti avviene anche grazie ad aziende accuratamente scelte dove il primo attore è il Made in Italy.
Per cui, nell’edizione ‘95, come in Alice nel Paese delle Meraviglie, dai box che rappresentano il tema di Pitti Immagine, come un giocoliere, esce una selezione di oggetti e capi di abbigliamento, tra cui le calzature della Collezione FW 2019/2020 di Duccio Venturi Bottier, un progetto culturale che va oltre, in una collezione all’insegna della moda giovane con tocchi di tradizione couture e valorizzazione del sapere artigiano.
Quello di Duccio Venturi vuole essere un messaggio non banale alla moda, presentando le creazioni delle sue calzature, collezione FW 2019/2020, come gioielli, che, come racconti di favola, scorrono lungo il confine dell’immagine e il prospetto della narrazione, dove il lavoro del creativo è principalmente “una messa in scena” della moda, la contaminazione della moda con la fantasia e il design, le sue non sono illusioni ma suggestion in un mix di sensazioni appaganti dove tutto è come un sogno…
www.duccioventuri.com