GIORGIA TRASSELLI ESCE IL LIBRO DELLA TATA DI CASA VIANELLO SCUSI, LEI FA TEATRO?

Scusi, lei fa teatro?

Giorgia Trasselli intervistata e narrata da Massimiliano Beneggi

D’IDEE

Scusi, lei fa teatro? è il nuovo libro (Edizioni D’IDEE, 160 pagine, 16.90 euro), con cui Giorgia Trasselli, intervistata e narrata dalla brillante penna di Massimiliano Beneggi, ripercorre la sua carriera da sempre divisa tra televisione e tanto teatro. 

È proprio l’esperienza del palcoscenico a consentirle di superare, nel 1987, il provino per il ruolo della Tata di Casa Vianello. In quell’occasione Raimondo le pone la fatidica domanda: “Scusi, lei fa teatro?”. Giorgia, quasi con la paura di dare la risposta sbagliata per un set televisivo, confessa timidamente: “Sì…”. 

Come nasce un prodotto televisivo di qualità? Difficile rispondere senza imbarazzo rispetto ad alcune proposte recenti. Per non entrare in antipatici e impossibili paragoni col passato, potrebbe bastare ricordare la peculiarità apparentemente più scontata. La tv che merita di essere raccontata è quella fatta da grandi protagonisti, abituati a importanti palcoscenici e tanta scuola, la cosiddetta “gavetta”.

Ce lo confermano alcune trasmissioni autenticamente consegnate alla storia, al punto da appartenere ormai al ricordo di tutti. Tra queste, la più longeva sit-com italiana, Casa Vianello, da qualche settimana presente anche su Amazon Prime.

Ma cosa c’era dietro a quel grande successo? 

D’altra parte, si scoprirà presto, l’obiettivo dello stesso Vianello è quello di riproporre un teatrino in televisione. Una vera Commedia dell’Arte, dove Pantalone è Raimondo, Rosaura è Sandra, Colombina è la Tata. …e il gioco è fatto.

Da quel momento inizia un nuovo percorso che porta la stessa Giorgia Trasselli a essere un’icona del piccolo schermo dove diventa la Tata più famosa d’Italia. Un personaggio che interpreterà solo lei nei vent’anni della sit-com nostrana più longeva e che le porterà molta fortuna.

Così, con l’occasione di riaprire idealmente le porte di quell’appartamento tanto amato da tutti, a 15 anni dall’ultimo episodio di Casa Vianello, Giorgia Trasselli ricorda la sua avventura al fianco di due mostri sacri della comicità. Un omaggio a Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, colleghi e amici con cui ha condiviso tanti anni. Un tenero ricordo attraverso curiosità mai svelate della sit-com.

copertina DVD19

Giorgia risponde alle domande di Beneggi che, con uno sguardo alla filosofia, riparte in ogni capitolo proprio da quello straordinario personaggio e dalle tematiche spesso presenti in Casa Vianello, per conoscere il vero volto della Tata e per scoprire che, in fondo, non è molto diverso da quello noto a tutti.

Un’attrice piena di fantasia sin da quando, ragazzina, sognava di calcare un palcoscenico per poi interpretare il suo primo spettacolo…letteralmente con i piedi! Giorgia Trasselli racconta i suoi incontri più importanti, da Angelo Maria Ripellino a Giancarlo Sammartano fino a Giancarlo Sbragia e Luciano Melchionna passando per Jacques LecoqBeatrice Bracco e tantissimi altri.

Molti i sogni realizzati, come quello di aver interpretato Coco Chanel, portando a teatro una storia delicata e importante quale l’amore tra Panama Al Brown e Jean Cocteau.

Qualche rimpianto, come il provino con Giorgio Strehler per il Tartufo di Moliere, dove ricevette i complimenti del Maestro nonostante l’emozione la fece padrona e non fu presa perché poco adatta fisicamente come Colombina rispetto all’Arlecchino già scelto.

Tante speranze per il futuro, a cominciare dalla partecipazione a una televisione e a un cinema, spesso poco frequentati per i tanti impegni teatrali.

Non solo Raimondo Vianello e Sandra MondainiAnche Sergio Endrigo, Lello Arena, Andrea Roncato, Nino Castelnuovo, Luigi Tani: sono davvero moltissimi i grandi artisti con cui Giorgia Trasselli ha condiviso la scena e che oggi, con la sua grande passione e la sua consueta delicatezza, l’attrice ama ricordare in tanti aneddoti mai conosciuti finora.

Scusi, lei fa teatro? (che vede le prefazioni di Lello Arena, Andrea Roncato e Luciano Melchionna) racconta così una vita artistica e umana, che si distingue per discrezione e talento, parlando apertamente di quanto valgano certi valori in un mondo spesso pieno di pettegolezzi, scaramanzie e truffe. 

Cercando di capire come distinguere le scuole di teatro importanti da quelle millantatrici di impossibili successi, Giorgia, docente di dizione nella scuola Fondamenta da lei stessa creata nel 2007, parla dei tantissimi personaggi da lei interpretati a teatro, in televisione e al cinema, scoprendosi sempre e comunque, indissolubilmente legata a quella meravigliosa e indimenticabile Tata che lei stessa seppe plasmare a sua immagine e somiglianza. Una Tata che non ebbe mai un nome, ma a cui bastarono il sorriso e la straordinaria capacità recitativa di Giorgia per entrare nell’immaginario collettivo come la più amata domestica della sit-com italiana. Tanto comica e dolce quanto pasticciona e squisitamente adorabile.

Un libro sorprendente, che più della nostalgia farà prevalere la consapevolezza di potere ancora proporre uno spettacolo di qualità. Purché si tornino a esaltare certi valori.

GIORGIA TRASSELLI – Biografia Artistica

Giorgina, detta Giorgia, Trasselli nasce a Roma, città a cui rimane da sempre legata e che si rivela fondamentale anche nel suo percorso artistico.

È proprio nella capitale, al Politecnico Teatro, che Giorgia muove i suoi primi passi come attrice negli anni in cui studia Letteratura Russa. L’università diventa anche l’occasione per incontri fortunati con registi importanti che si accorgono del suo talento. È Giancarlo Sammartano a notarla in una rappresentazione di Alexandr Bloch coordinata da Angelo Maria Ripellino. Giorgia segue così le lezioni di canto e danza di Dimitri Nicolau e Gabriella Mulachié, dedicandosi a quella che diventerà una formidabile carriera. Nel 1977 arriva il suo debutto al Teatro Stabile di Roma, diretta da Luigi Squarzina in Misura per misura.

Da lì inizia una serie di grandi spettacoli che la vedono protagonista; ma la forza di Giorgia è nella sua inarrestabile voglia di crescere e imparare. Continuando così a perfezionare la sua vocazione artistica, diventa nel frattempo allieva di Dominique De Fazio da cui apprende tecniche di recitazione innovative che saprà fare sue in poco tempo.

Protagonista al fianco di Sergio Endrigo nella commedia Uno scialle per Carlotta, quindi con Luigi Tani in Due estati a Vienna, nel 1987 mentre è in tournée per uno spettacolo diretta da Giancarlo Sbragia partecipa al casting che le cambierà la vita. Diventa infatti la celebre Tata della sit-com Casa Vianello, interpretandone il ruolo per vent’anni fino all’ultima serie. Il suo personaggio, amatissimo dal pubblico per la simpatia e il carattere a tratti invadente e a tratti complice dei Vianello, prende sempre più spazio puntata dopo puntata fino a diventare il terzo protagonista della sit-com. Giorgia scopre così quella popolarità televisiva che la porterà a interpretare numerosi spot pubblicitari e fiction (Giochi pericolosi, Un medico in famiglia, Distretto di Polizia, Don Matteo) oltre che a partecipare a vari programmi tv. Nel 1994 viene infatti chiamata anche dalla Rai per condurre, insieme a Mauro Serio, il programma per ragazzi Che fine ha fatto Carmen Sandiego?

L’attività teatrale prosegue intanto con preziose interpretazioni come quella nei panni di Coco Chanel, in un toccante monologo scritto dalla stessa Giorgia Trasselli e tratto dal libro Un vento sottiledi Stefano Jacomuzzi.

Protagonista in Il fantasma di Marsiglia di Jean Cocteau, Il Signor Galindezdi Pavlosky (al fianco di un giovane Claudio Santamaria) e Ciò che vide il maggiordomo (con Nino Castelnuovo), Giorgia negli anni del massimo successo televisivo continua a contraddistinguersi a teatro dove viene notata anche dal regista Luciano Melchionna.

Si tratta di un nuovo fortunato incontro che la porterà a una collaborazione ultra ventennale per numerosi importanti spettacoli, a cominciare da Caldo come il ghiaccio, proseguendo con il format Dignità Autonome di Prostituzione. Nel 2007 è tra i protagonisti di Fiore di cactus, al fianco di Remo Girone ed Eleonora Giorgi. Nello stesso anno crea la scuola di teatro Fondamenta, dove prosegue la sua attività di docente di dizione iniziata 25 anni prima con Beatrice Bracco.

Dopo alcuni spettacoli che vedono la regia di Vanessa Gasbarri, tra cui Finché vita non ci separi e Il tempo delle mele cotte, nel 2016 arriva una nuova svolta. Luciano Melchionna la chiama per interpretare il ruolo di Trieste, nella commedia di Carmine Amoroso, Parenti Serpenti al fianco di Lello Arena. Tre anni dopo, sempre con Lello Arena e la regia di Melchionna, è in scena con Miseria e Nobiltàdi Eduardo Scarpetta.

Nel 2021, dopo aver vinto il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti, interpreta per la prima volta Alda Merini nello spettacolo Indagine su Alda Merini (Non fu mai una donna addomesticabile) di Margherita Caravello, con la regia di Antonio Sebastian Nobili. A gennaio 2022 avviene il suo grande ritorno in tv a fianco di Vanessa Incontrada e Francesco Arca nella fiction di Canale 5, Fosca Innocenti, dove interpreta il ruolo di Bice.

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