Unn’È – di Aida Satta Flores celebra Franco Battiato

Aida Satta Flores

Unn’È – L’inedito nuovo singolo di Aida Satta Flores celebra Franco Battiato

unn’È è un dono di Aida Satta Flores a Battiato, un dono collettivo insieme all’Ensemble musicale della F.O.S.S. Orchestra Sinfonica Siciliana, i tenori del Teatro Massimo, il canto Tibetano Diplofonico di René Miri, le meraviglie della Fiumara d’Arte.

Aida Satta Flores


Nella canzone l’artista si rivolge a quell’Altrove, comunemente vissuto come un avverbio di luogo, nella speranza possa Manifestarsi qui, come perseguì Battiato nell’ incessante ricerca spirituale che contraddistinse la sua esistenza e il suo Essere sulla terra. Una canzone ispirata in cui Aida dialoga con uno dei suoi maestri terreni che ebbe la gioia di conoscere e frequentare, a sprazzi decennali, da un lontano inizi anni ’80, sotto le guglie del duomo di Milano quando, passeggiando tra le nebbie e le caldarroste, ascoltavano le loro inedite canzoni, col walkmann, alla ricerca di discografici.

A tre anni dalla morte di Battiato, la cantautrice ha voluto unire alcune delle più prestigiose Eccellenze musicali, e non solo, Siciliane, per ricordarlo in punta di Sursum Corda, in alto i cuori.

“In quest’epoca di pazzi” in cui “ci mancavano gli idioti dell’orrore”, in cui l’apparire assurge a significato più importante dell’Essere, Aida, che al contempo sta lavorando ad un progetto sull’importanza di Semenze e Semi insieme ai giovani compositori e musicisti del Conservatorio A. Scarlatti di Palermo, cui ha affidato le canzoni contenute nel suo primo album Il profumo dei limoni, prodotto dai Nomadi nel 1992, vuole riprendere a intessere quel necessario sventolare di bandiere bianche sul ponte, dall’intimità di un cuscino, di una piuma, dal segreto di una stanza, di un sogno, sulle piccole ali di un uccellino. Per continuare quella tensione alla Vita verticale.

unn’È sarà anche il primo inedito del progetto ConCorde -concerti e album) col Conservatorio A. Scarlatti, con altri arrangiamenti del M° Salvatore Nogara.
La prima long version della canzone e videoclip il 18 maggio 2024, sul canale YOU TUBE dell’artista, al link https://youtube.com/@aidasattaflores_music

Il videoclip è stato girato tra le stanze-installazioni del Museo-Albergo Atelier sul mare, a Castel di Tusa, per gentile concessione di Antonio Presti – Fondazione Fiumara d’Arte, con la regia di Claudio Colomba e della stessa Aida. Aiuto regia, foto di copertina e back-stage Marco Amantia e Michela Manzella.

Nella foto copertina Amantia ha saputo immortalare, sul cuscino del sogno lucido di Aida, la leggera e impercettibile tensione al volo di un uccellino, come il suono di un sibilo, il respiro del cosmo: l’intima eterna voce del passaggio di un uomo, persona prima che artista, come fu, è e resterà il passaggio sulla terra di Francesco Battiato.
Il titolo unn’È è stato scritto a mano da Sebastiano Burgaretta che di Battiato fu molto amico.
Le immagini dell’ultima apparizione di Franco Battiato all’interno di un film sono tratte dal docu-film Corrispondenze, dei registi Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, del 2016, ove il protagonista, proprio il poeta, scrittore, saggista e attore Sebastiano Burgaretta, lo interrogava sulle tecniche della meditazione, nella sua casa di Milo.
Il singolo unn’È è altresì il primo vagito dei futuri concerti Battiatica cui la Satta Flores sta lavorando, con gli arrangiamenti del M° Corrado Neri, a iniziare dai progetti speciali dell’Orchestra Sinfonica Siciliana – estate 2024 della FOSS.

‘Con gioia mi unisco al franco-bollo musicale di Aida Satta Flores indirizzato a Franco Battiato nel terzo anno della sua scomparsa, anche con la generosa partecipazione di quattro tenori del Teatro Massimo. Se ogni sacrificio porta con sé un residuo, sono certo che la voce degli artisti sappia sempre indicare l’Altrove. Una rosa ad Aida, un giglio alla memoria di Franco’
(Marco Betta – Sovrintendente Teatro Massimo di Palermo)

AIDA SATTA FLORES

Pioniera del cantautorato femminile Italiano, vince Castrocaro 1985 e partecipa 3 volte al Festival di Sanremo, 1986/1989/1992, prodotta da Roberto Colombo/Matia Bazar, Gino Paoli, Nomadi.

Tanti i prestigiosi Premi ricevuti: Premio della critica a Sanremo 1989, Premio Rino Gaetano, Premio Lunezia al valore musical-letterario della canzone d’autore, Premio Mia Martini, Premio De Andrè, Premio Internazionale Suoni dal salento, Premio Tenco Concerto d’Autore al femminile, etc…

Ha pubblicato diversi album: “Il profumo dei limoni” 1992 produz. Nomadi, “Voglio portarti musica” 2002, “Aida Banda Flores” 2005, originale album-live di inediti in cui ha coinvolto le bande di paese, “Bellandare” 2015, in cui ha ospitato magnifici amici artisti, da Leo Gullotta a Giovanni Sollima, da Edoardo De Angelis a Mimmo Locasciulli.

Innumerevoli le collaborazioni artistiche tra cui Eugenio Bennato, Nomadi, Claudio Baglioni, Modena City Ramblers e Radiodervish. Con questi ultimi ha registrato, durante la pandemia, alcuni concerti di sue canzoni inedite, con gli archi diretti dal M° Valter Sivilotti (Teatro Greco di Tindari, Cattedrale di Palermo), donando gli omonimi DVD ‘d’Istanti” a detenuti e studenti Siciliani. Oltre ai concerti, nel DVD alcune “lettere all’umanità” che Aida ha immaginato scritte “da nostra signora Terra, capitan Mare e santo Cielo” su musiche di Sollima e M. Betta, interpretate anche da Stefania Blandeburgo e Rori Quattrocchi. Da sempre sensibile alle tematiche sociali, umanitarie, di lotta a tutte le mafie e di difesa dei diritti Internazionali delle donne, in oltre 40 anni di attività musicale ha ideato eventi e realizzato innumerevoli progetti, coinvolgendo spesso le formazioni musicali delle Forze dell’Ordine, dalla Fanfara dei Carabinieri di Sicilia ai Bersaglieri. Progetti che han sempre incontrato il sostegno delle Istituzioni Siciliane e Nazionali; la Fondazione Falcone ha sposato, quasi tutti gli anni, i progetti che Aida ha realizzato contro tutte le mafie.

Il suo senso civico ma, soprattutto, la sua sensibilità artistica e l’originale estro creativo, negli ultimi anni, hanno moltiplicato i progetti cui sta lavorando.

Partita, al tempo del lockdown, col pensare a donne e bimbi vittime di violenza domestica, realizzando alcune opere a loro sostegno, ha anche iniziato una collaborazione con…la musica jazz Tedesca, scrivendo testi su musiche del M° Peter Vegele (concerti in Sicilia e a Monaco di Baviera) che presto diventerà un vinile.

Nel 2023 sta lavorando alla rivisitazione del suo primo album “Il profumo dei limoni” (1992) prodotto dai Nomadi, che compiono 60 anni di attività, la più longeva band insieme ai Rolling Stones.

Ma soprattutto lavora incessantemente ad un progetto su Franco Battiato, dal giorno in cui è morto.

Uno dei motti di Aida è “l’arte della musica non è telegenica prima della metrica vai dove sei tu”, frase contenuta in “Oh mà” (dall’album “Bellandare” del 2015). Aida da sempre s’impegna affinché il ruolo dell’artista nella società sia quello di essere un mezzo e un faro. Un faro di Luce che spinga ognuno a ricercare la Bellezza delle proprie identità, mirando sempre verso Vite più Alte.

 CREDITI

Testo e musica Aida Satta Flores
 
Ensemble archi Orchestra Sinfonica Siciliana
Diretto dal  Riccardo Scilipoti
 
I tenori Coro lirico Teatro Massimo di Palermo
Antonio Alotta, Vincenzo Bonomo, Biagio Di Gesù, Piero Lupino
 
Canto Tibetano Diplofonico
René Miri
 
Arrangiamenti musicali Teodolindo Edmondo Negri

Mastering Audio Leonardo Bruno
 
 
Una produzione Arte Senza Fineartesenzafine@gmail.com  

 
Videoclip girato nelle stanze-installazioni del Museo-Albergo Atelier sul Mare – Castel di Tusa
Un ringraziamento speciale al mecenate Antonio Presti – Fiumara d’Arte
Dario Parisi interpreta il giovane Battiato
Foto Marco Amantia e Michela Manzella
Regia Claudio Colomba e Aida Satta Flores

 
Orchestra Sinfonica Siciliana
 

Primi violini
Sergio Di Franco
Gabriella Federico
Luciano Saladino
Agostino Scarpello
 
Secondi Violini 
Francesco Graziano
Sergio Guadagno
Salvatore Petrotto

 Viole 
Vytautas Martisius
Claudio Laureti

Violoncelli
Enrico Corli
Domenico Guddo
 
Contrabbasso 
Vincenzo Carannante
 
Oboe
Elisa Metus
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