Festival dei bambini dell’Arte, dell’Amicizia e della Pace Italia Uzbekistan 2018

 

Una serata all’insegna della Pace e della bellezza, che partendo dai più piccoli, può e deve promuovere la  sensibilizzazione dell’intera società mondiale ai principi della solidarietà tra i Popoli per una Pace vera e duratura.

Grandissimo evento a Pesaro, nella splendida cornice del Palazzo Gradari, è stato il “Festival dei bambini dell’Arte, dell’Amicizia e della Pace Italia Uzbekistan 2018” con la mostra fotografica di Kamil Enikeev dal titolo “Favolosa Metropolitana di Tashkent” e “Ritratti” della fotografa Elvira Kasimova, un’iniziativa che è nata per promuovere l’integrazione tra popoli e culture diverse, con l’arte che è il collante per una società inclusiva.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale VerbumlandiArt, Presidente Regina Resta, con la magistrale regia ed organizzazione della pittrice Aida Abdullaeva che ha reso l’evento carico di emozioni.

Il Festival è stato inaugurato il 25 aprile alla presenza di ospiti illustri: il Consigliere Regionale Marche Andrea Biancani, l’Assessora alla crescita della Città di Pesaro Giuliana Ceccarelli, Consigliere d’affari dell’Ambasciata dell’Uzbekistan a Roma Rustam Kayumov, il Presidente della Fondazione Mazzoleni, Mario Mazzoleni, il critico d’arte Carlo Roberto Sciascia, vice direttore della scuola Sardor Nigmatov insieme con il maestro d’arte Murodilla Akramov, la stilista Melissa Caldari, l’artista Lilian Rita Callegari.

La partecipazione dei giovani artisti è stata un'importante occasione nella Celebrazione dei 150 anni dalla morte di Gioachino Rossini. Hanno disegnato a tema il grande musicista “Gioachino Rossini” i 3 ragazzi Mukhamedjanova Jasmina, Nasrillaev Bekhruz, Olimova Shakhnoza del liceo artistico direttore Somi Sadikov dell’Academia Belli Arte dello stato, guidata dal Presidente dell’Accademia Belle Arti dell’Uzbekistan, Akmal Nur, che sono venuti direttamente a Pesaro al festival. Hanno partecipato anche i ragazzi Maksimova Alla, Dubotskiy Gennady, Mitrofanov Maksim, Musaev Jamshid, Hamidov Mirjahon con i disegni della Fondazione onlus “Sen yolg’iz emassan” (in traduzione “Non sei da solo”) dell’Uzbekistan fondata nel 2002 per fornire assistenza a 360° ai bambini orfani e bisognosi. Altri 3 ragazzi Abdul-Ahadova Amina ,Abdullaeva Aylin, Shekalyova Darya, con i disegni della scuola privata “Sehriyo”, vincitori del concorso nazionale di capitale Tashkent.

La manifestazione si è svolta dal 24 - 29 aprile 2018. Ha mostrato anche la sua bravura esponendo alla mostra i quadri d’arte digitale Miguel Angel Acosta Lara e l’artista Antonino Leanza. Grande successo e gli applausi per la stilista Fabiana Gabellini con la sua collezione «KINDS Mamma e Figlia». Tra i ospiti giovane contante finalista del programma televisivo su RAI “Ti lascio una canzone” Elisa del Prete e anche i musicisti della scuola musicale di Tashkent, che sono venuti a partecipare al CIMP “Concorso internazionale musicale città di Pesaro” organizzato dalla Francesca Matacena, quale è stata presente all’inaugurazione del festival, non sono mancate le presenze del mondo culturale uzbeko con la partecipazione della Gulia Caponi, Rujena Asanova e Nasiba Nurjanova e tanti altri.

Alla chiusura del Festival dai ragazzi alla presenza dell’Assessore della Cultura Daniele Vimini è stato donato il disegno al Comune di Pesaro, tante soddisfazioni da parte i giovani artisti uzbeki. L’evento è stato inoltre un’occasione di incontro e di scambio di esperienze che valorizzano l’Arte   come veicolo di socializzazione e di coesione sociale tra persone differenti per genere, per età, per razza, cultura, religione e provenienza sociale, in un contesto di reale dialogo interculturale.  I prestigiosi ospiti hanno offerto in questo contesto motivi di scambi culturali per lo sviluppo di conoscenze e competenze.

Lo scopo era coinvolgere i bambini, che hanno vissuto a Pesaro un’esperienza entusiasmante, è solo l’inizio di una collaborazione fra i nostri due Paesi, il progetto prevede di allargare le iniziative anche ad altri settori dell’arte, come la poesia, la prosa, il teatro, la musica. Coinvolgere i più giovani crea speranza per un futuro migliore, l’arte e la cultura sono il linguaggio universale che tutti possono comprendere, incentivare queste iniziative serve non solo per la loro formazione ma soprattutto per gli adulti che a volte smarriscono la via maestra.

 

 

 

Share Button
No Comments Yet

Leave a Reply