Torna l’appuntamento che porta in città creativi torinesi, italiani e stranieri per presentare le proprie capsule collection sulla passerella dell’ex Borsa Valori.
Torna l’appuntamento che porta in città creativi torinesi, italiani e stranieri per presentare le proprie capsule collection sulla passerella dell’ex Borsa Valori

Per la sua quarta edizione la lunga settimana di sfilate guarda ad Oriente accogliendo per la prima volta la Cina. A pochi giorni dalla firma del Memorandum d’intesa che vedrà l’Italia come tappa privilegiata della nuova Via della Seta, i riflettori saranno puntati proprio sul colosso asiatico che sta rapidamente riconvertendo il proprio modello economico da pura sede di produzione a fucina di talenti creativi che ispirano le grandi griffe occidentali, ognuno interpretando a modo suo la tradizione. Ad aprire le sfilate saranno i marchi ChiChu, SHESHO x Liang Dongzan, Velvet Angels, FPI x Andy Yip e Zero Gentry, protagonisti del Global Project Day, promosso dal canale televisivo Global Fashion TV dedicato a moda, lusso, arte e design, mentre venerdì 28 giugno sarà invece l’occasione per presentare al pubblico i fashion designer Ashram, Hao Weimin, C’1st, Li Linxiao e Rlongtou. Madrina della prima serata sarà Nina Moric: la modella e showgirl croata, scoperta giovanissima da Gianni Versace e oggi artista poliedrica, che a breve lancerà anche una propria linea di abbigliamento, sarà ambasciatrice della moda emergente.



Durante la serata conclusiva per la prima volta Vogue Talents conferirà una special mention ai tre creativi che avranno saputo reinterpretare al meglio l’arte tessile in chiave innovativa. Oltre a TModa, a premiare l’originalità stilistica saranno anche i partner Banca di Cherasco, Lexus e Rinascente, che da settembre esporrà una selezione dei migliori brand nello store di Torino in via Lagrange.
Le sfilate, che quest’anno saranno in streaming sul sito www.torinofashionweek.moda/streaming e proiettate nelle vetrine di Rinascente in via Lagrange, saranno affiancate ancora una volta dall’anima “business” dell’appuntamento sotto la Mole, grazie alla collaborazione con Unioncamere Piemonte nell’ambito della rete Enterprise Europe Network - la più grande rete europea a supporto delle piccole e medie imprese orientate ai mercati esteri. Dal 29 giugno al 1 luglio il Palazzo della Luce sarà il palco dell’evento internazionale B2B Torino Fashion Match, una serie di incontri bilaterali e gratuiti per mettere in contatto stilisti, aziende, startup, buyer, agenti e società di e-commerce e facilitare la creazione di partnership commerciali e tecnologiche. Circular economy e sostenibilità, Digital marketing e finanziamenti per il settore moda saranno i temi esplorati nei tre giorni di incontri che vedranno tra gli ospiti anche l’ex top model di Armani e fondatrice del marchio A Coded world Bali Lawal, il movimento Fashion Revolution Italia, rappresentanti della Commissione Europea tramite l'Agenzia per le piccole e medie imprese (EASME) e della rete Enterprise Europe Network per parlare di supporto alle imprese nel settore Fashion e Textile.
«Anche quest’anno, per sette giorni, il nostro obiettivo è portare “Torino nel mondo e il mondo a Torino”, con un'importante novità - spiega Claudio Azzolini, fondatore della Torino Fashion Week -: grazie alla Camera di commercio per la prima volta avremo la possibilità di ospitare buyer nazionali e internazionali attirati dal formato unico della Torino Fashion Week, che unisce il lato spettacolare e artistico delle sfilate con un’anima business. I numeri parlano chiaro: ogni anno sono sempre di più le aziende che partecipano ai nostri incontri B2B per allargare il proprio network globale. Stiamo riproponendo la moda sotto la Mole con un’identità innovativa, facendo tesoro della storicità e del patrimonio culturale della nostra città e adeguandolo ad un mondo in continua evoluzione».
«L’appuntamento di fine giugno con le sfilate della Torino Fashion week riaccende l’attenzione internazionale sulla nostra città come protagonista nel campo della moda. Si tratta infatti di un’occasione straordinaria per confrontarsi con stilisti provenienti da altri paesi del mondo e per mettere in mostra le eccellenze prodotte negli atelier cittadini, dove laboriosità e grande esperienza di artigiani e imprenditori coniugata alla conoscenza tecnologica trasformano tessuti e materiali in capi, accessori e gioielli all’insegna della bellezza e del buon gusto - sottolinea la sindaca di Torino Chiara Appendino -. La Torino Fashion Week è un tributo all’estro e alla creatività e non può che far piacere ai torinesi che i riflettori siano puntati sul nostri di giovani fashion designer che, muovendo proprio sotto la Mole i loro primi passi nel mondo della moda, potranno un giorno diventare protagonisti dell’eleganza e della raffinatezza italiana nel mondo».
«Il merito della Torino Fashion Week - dichiara l’Assessore al Commercio e Lavoro della Città di Torino Alberto Sacco - è duplice: accendere i riflettori sui giovani designer del territorio che lavorano unendo grande artigianalità ad alta tecnologia applicata ai tessuti, e al tempo stesso richiamare sotto la Mole aziende, marchi, buyers e stilisti da tutto il mondo, per offrire ai fashion designer una vetrina globale. In questo modo anche il Made in Italy meno conosciuto ha la possibilità di essere scoperto e Torino torna così ad essere epicentro della moda come nel secolo scorso».
«È sempre un piacere partecipare alla Torino Fashion Week come Camera di commercio, mettendo a disposizione il nostro Palazzo della Borsa Valori ed invitando buyer internazionali per gli incontri con start up e brand emergenti del settore che si terranno in occasione dell’evento collaterale Torino Fashion Match», aggiunge il Presidente della Camera di commercio di Torino Vincenzo Ilotte.

«Per CNA, la TFW rappresenta una importante opportunità per promuovere stilisti emergenti e piccoli produttori associati, espressione di una moda indipendente rigorosamente Made in Italy, sostenibile e rispettosa del lavoro, dell’ambiente e della salute - continua Rossella Calabrò, Presidente CNA Federmoda Piemonte -. Stile e responsabilità sociale caratterizzano da tempo le proposte degli stilisti della CNA e in tal senso voglio ricordare che CNA è firmataria di un protocollo d'intesa con il Ministero dell'Istruzione per la diffusione del consumo responsabile dei prodotti tessili tra gli studenti delle scuole superiori di tutta Italia. Consumo responsabile significa essere attenti alla provenienza dei prodotti che acquistiamo, alle materie prime con cui sono stati fatti, ai processi di lavorazione che hanno subito che sono potenzialmente dannosi per l'ambiente e la salute del consumatore stesso e dei lavoratori del comparto. Valori ben testimoniati dal marchio Slow fashion ideato dieci anni fa dalla CNA che sta dando crescente a visibilità alle aziende impegnate a garantire questi diritti a chi acquista un prodotto moda, marchio che si esprime anche attraverso una guida alla moda Slow che viene distribuita a tutti i presenti in conferenza stampa».
«Il comparto moda rappresenta uno dei settori più importanti della nostra regione: in Piemonte hanno la propria sede legale più di 4.000 imprese della moda e vi lavorano oltre 35mila addetti, per un valore aggiunto che raggiunge il miliardo e mezzo di euro - aggiunge il Segretario Generale di Unioncamere Piemonte, Paolo Bertolino -. Non poteva quindi mancare il sostegno del Sistema camerale a questa iniziativa, che rappresenta un importante strategia di marketing territoriale, capace di dare visibilità al nostro territorio mettendo a fattor comune le esperienze e le competenze dei diversi attori economici e istituzionali. Attraverso il b2b Torino Fashion Match che abbiamo organizzato in collaborazione con la Rete Enterprise Europe Network e nell’ambito di questa settimana torinese della moda, daremo l’opportunità alle Pmi del settore di incontrare potenziali partner commerciali, designer, blogger e stilisti emergenti provenienti da tutta Europa, interessati a creare nuove partnership internazionali. Questo è uno dei tanti esempi di azioni del Sistema camerale a supporto delle aziende che vogliono aprirsi o consolidare la propria presenza sui mercati esteri, diventando così ambasciatori delle eccellenze del nostro Piemonte. Siamo infatti fermamente convinti che le rotte dell’export siano un potente motore dell’economia, e anche in questo settore i dati ce lo dimostrano: nel 2018 il comparto tessile piemontese ha esportato merci per 3,6 miliardi di euro».