DAMIANO E MARGHERITA TERCON FESTEGGIANO IL PRIMO ANNIVERSARIO DELL’USCITA DEL PLURIPREMIATO LIBRO “MIA SORELLA MI ROMPE LE BALLE – UNA STORIA DI AUTISMO NORMALE”




I lockdown a intermittenza hanno riavvicinato molti italiani alla lettura e ci sono titoli che, con il passare dei mesi, continuano a conquistare. È il caso di “Mia sorella mi rompe le balle – Una storia di autismo normale” (Mondadori), il primo libro di Damiano e Margherita Tercon che, insieme a Philipp Carboni, formano il trio dei Terconauti.

I lockdown a intermittenza hanno riavvicinato molti italiani alla lettura e ci sono titoli che, con il passare dei mesi, continuano a conquistare. È il caso di “Mia sorella mi rompe le balle – Una storia di autismo normale” (Mondadori), il primo libro di Damiano e Margherita Tercon che, insieme a Philipp Carboni, formano il trio dei Terconauti.

Ad un anno esatto dall'uscita, il libro (che su Amazon ha conquistato il primo posto tra i Bestseller nella sezione Disabilità, Musica e si è classificato tra i più desiderati in Salute e Benessere) non smette di ricevere recensioni positive e di catturare l'attenzione. Merito di un grandissimo seguito sui social dei Terconauti (150.000 followers su Facebook, 70.000 su Instagram e un trend in crescita sul loro nuovo profilo Tik Tok), ma soprattutto di una storia che tocca il cuore, riuscendo al tempo stesso a farci sorridere. “Mia sorella mi rompe le balle – Una storia di autismo normale” ha ricevuto anche numerosi riconoscimenti: il 1° Premio Letterario Internazionale Milano International (che ritireranno il prossimo 22 maggio nel capoluogo lombardo), il Premio Opera Prima al Premio letterario Lago Gerundo e il Premio della Critica al premio letterario internazionale Montefiore

DI COSA PARLA IL LIBRO

Damiano è un ragazzo grande, grosso e con pochi amici perché ama passare le sue giornate facendo cose che gli altri ragazzi non capiscono, come fissare il turbinio vorticoso della lavatrice o giocare per ore con i coperchi delle pentole di sua nonna. Ma la sua vera passione è quella per la musica, soprattutto classica, visto che vorrebbe diventare un cantante lirico. Anche se ama pure il jazz, la musica da discoteca, la dance, la techno e chi più ne ha più ne metta. Tranne la musica rock, quella che invece sua sorella minore Margherita ascolta a tutto volume nella stanzetta accanto. Anche Margherita, in realtà, di amici non ne ha poi molti di più rispetto a Damiano. Fin da bambina tutti l’hanno considerata un po’ troppo strana, troppo matura per la sua età, troppo in carne, troppo simpatica, troppo triste oppure troppo epilettica. Per trovare il suo posto nel mondo, Margherita ha provato invano a vivere a Rimini, Milano, Parigi e Dublino, studiare teatro e filosofia, lavorare come cameriera o come project manager. Non si era accorta che il suo posto, in realtà, era dove aveva passato gran parte della sua vita: accanto a suo fratello Damiano. È bastata una diagnosi per farglielo capire: sindrome di Asperger. Damiano è autistico, ma quella che poteva essere una patologia che avrebbe separato definitivamente le loro strade, invece le ha intrecciate per sempre. Del resto se Damiano voleva davvero diventare un cantante lirico, da ora in poi avrebbe avuto bisogno più che mai dell’appoggio di sua sorella. E da quel giorno Margherita si è immersa nel mondo vero e surreale di Damiano. Un mondo in cui le domeniche si festeggiano compleanni di ventilatori, si preparano torte dedicate ai vent’anni dell’interruttore della luce nello sgabuzzino o alla presa della corrente nel corridoio. Un mondo in cui la fantasia diventa reale e in cui i sogni sono così concreti che si possono quasi toccare.

Damiano e Margherita Tercon libro

Mondadori Rimini

I TERCONAUTI

I fratelli Damiano e Margherita Tercon, insieme a Philipp Carboni, si muovono tra video web, tv, teatro, fumetti e libri, con la loro frizzante ironia e un nuovo modo di fare comicità. La loro sfida è dimostrare che, ciò che per molti potrebbe essere visto come un limite, è in realtà una strada in grado di aprire a infinite possibilità. Non è un caso se le loro esibizioni a “Italia’s Got Talent” e “Tu Si Que Vales” hanno lasciato il segno, togliendo all’autismo quel velo di pietismo che di solito ricopre l’argomento. E con lo stesso mood hanno portato avanti diverse collaborazioni, tra cui spicca quella con i The Show con cui hanno realizzato, in giro per Milano, delle divertenti candid camera con cui sono riusciti far capire, con un sorriso, che anche chi è Asperger è una persona come tutte le altre.






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