Italia agli ultimi posti per apprendimento, cyberbullismo in crescita nelle scuole. Al via il progetto “Una buona occasione”

Secondo i dati Ocse e Istat il Paese arranca anche sulla frequenza: questo genera dispersione e devianze  
Italia agli ultimi posti per apprendimento, cyberbullismo in crescita nelle scuole. Al via il progetto “Una buona occasione” 
L’iniziativa presentata in Campidoglio con la sottosegretaria all’Istruzione Frassinetti, la criminologa Bruzzone e lo psicologo Aldo Grauso. Primi istituti romani ad aderire Ostia e Parioli, l’obiettivo è estenderlo in tutta Italia

Nelle foto: un momento della presentazione e la criminologa Roberta Bruzzone. 

ROMA (25 nov) – Sia il bullismo che il cyberbullismo sono in crescita nelle scuole italiane: fenomeni sempre più preoccupanti che allarmano ragazzi e famiglie.

E’ stata presentata in Campidoglio una nuova iniziativa con l’obiettivo di sensibilizzare su questi argomenti e arginare quanto più possibile queste inquietanti tendenze giovanili: “Una buona occasione” è un progetto socio-educativo che coinvolgerà studenti, insegnanti e dirigenti scolastici della Capitale con attività, seminari e laboratori su diverse materie, in particolare arte e sport. I primi ad aderire sono stati gli istituti comprensivi di Via Micheli ai Parioli, II Municipio, e Via Mare dei Caraibi ad Ostia, X Municipio, ma lo scopo è estenderlo in futuro anche in altre regioni. 

Promosso dall’on. Giovanni Zannola, consigliere dell’Assemblea Capitolina e nato da un’idea del prof. Aldo Grauso, ha come colonna sonora l’omonimo brano “Una Buona Occasione”, un inedito scritto e interpretato da Roberta Marchetti e Davide De Marinis per Keep Hold, per parlare di bullismo e cyberbullismo attraverso la musica, che, come lo sport, è inclusiva e universale. 

L’incontro di presentazione

L’iniziativa, della durata di un anno scolastico, prevede l’attivazione di un intervento scientifico – culturale nelle scuole secondarie di primo grado dislocate in due aree socialmente, culturalmente ed economicamente molto diverse tra loro, Ostia e Parioli, a dimostrazione di come il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo non conosca confini territoriali o di classe. “Purtroppo col covid ci siamo dimenticati dei nostri giovani e, secondo i dati Istat e Ocse, il nostro Paese è agli ultimi posti per la frequenza e l’apprendimento scolastico. Questo genera dispersione scolastica ed episodi di devianza giovanile”, ha detto il prof. Grauso, psicologo e coordinatore del progetto. “Per sconfiggere il bullismo in ogni sua forma dobbiamo progettare strumenti in grado di potenziare la consapevolezza dei ragazzi e portarli a concentrarsi su tutte le soluzioni possibili”, ha sottolineato Roberta Bruzzone, psicologa e criminologa, che ha evidenziato come “il progetto mette al centro la tutela dei minori nei confronti dei principali rischi che possono correre sia online che nella vita reale”.

 Concetti condivisi anche dall’on. Paola Frassinetti, sottosegretaria all’Istruzione, che ha sottolineato l’impegno del Governo Meloni nel contrasto a fenomeni negativi come il bullismo e il cyber-bullismo nelle scuole. Alla presentazione, moderata dal giornalista Valerio Cassetta, sono intervenuti oltre al promotore Zannola, anche la sen. Cecilia D’Elia e il prof. Pino Capua, medico dello sport e presidente Commissione antidoping della Figc.

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